L’idea è quella di un viaggio in alcuni dei più rinomati luoghi d’eccellenza siciliani per andare alla scoperta dell’essenza dell’isola. I prodotti e le tradizioni enogastronomiche faranno il resto, raccontando a viaggiatori affamati di conoscenza, le mille sfaccettature della Sicilia.
“Sicily Tasting Journey – Le vie del Gusto in Sicilia”, nato da un’idea di Confindustria Sicilia e Federturismo, ha l’ambizione di portare Expo 2015, la grande esposizione universale di Milano in programma la prossima primavera, sul territorio isolano.
Il progetto, infatti, è stato acquisito dall’assessorato regionale alle Attività Produttive ed è adesso sul tavolo del Cipe, il Comitato per la programmazione economica, in attesa della definitiva approvazione.
L’idea è quella di tre percorsi-assaggio su antichi treni recuperati dall’oblio con la riscoperta di rotte meno note che portino il viaggiatore sull'Etna, nella Costa Occidentale, e nell'Alto Belice. “Abbiamo stipulato un accordo con la Circumetnea – spiega il presidente di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, Ornella Laneri – ed abbiamo individuato tre comuni vetrina attorno ai quali ruoteranno questi itinerari, Randazzo, Cefalù e Menfi, e tre prodotti in rappresentanza simbolica dei territori scelti che sono il pistacchio di Bronte, il pesce azzurro fresco e lavorato e il vino”.
L’incontro diretto tra scopritore-viaggiatore e i nuovi territori esplorati avverrà tramite le genti, i mestieri e le aziende dei territori attraversati: nelle stazioni di posta di cui è costellato il percorso, saranno allestiti degli spazi espositivi dove il meglio della produzione di ciascun luogo verrà offerto all’ospite sotto forma di commercio, scambi, scuola di tradizioni eno-gastronomiche ed eventi culturali.
“Attraverso un'innovativa App digitale – continua la Laneri – l'esperienza del viaggio potrà essere approfondita in diretta, accedendo online a contenuti speciali, oppure ricreata e rivissuta una volta ritornati a casa, e quindi esportata, con la possibilità di acquistare direttamente nella sezione e-commerce del portale i prodotti degustati in viaggio”.
Saranno esaltate le filiere produttive, le eccellenze agroalimentari locali, la certezza e tracciabilità di produzione, la cultura del km zero, di una sicura nutrizione secondo i dettami della dieta mediterranea. Tutti i protagonisti dei vari territori coinvolti diventano, così, artefici di un piano sostenibile di marketing territoriale, che nasce dall'identità culturale di Sicilia. E il progetto guarda anche oltre l’Expo. Non si esaurirà con la fine dell’Esposizione Universale ma proseguirà per un rilancio economico del territorio.
C.M.