di Gianni Paternò
La terza sfida di Sicilia in Pizza, il concorso regionale che decreterà le quattro pizze realizzate con prodotti esclusivamente siciliani, con l’obbligo di usare la Vastedda del Belice DOP al posto della mozzarella, ha visto gareggiare i pizzaioli della provincia di Agrigento a Campobello di Licata presso il ristorante pizzeria La Madonnina.
L'ospite è stato Giovanni Gruttadauria, che oltre che proprietario è anche lo chef del locale.
Hanno partecipato alla simpatica tenzone:
Giuseppe Calvaccanti, La Madonnina – Campobello di Licata
Francesco Mauceri, Opuntia – Santa Margherita Belice
Gianluca Graci, Sarda salata pizza & spaghetti – Licata
Lorenzo Bivona, La Piazzetta – Menfi
Antonio Lupo, La tana del lupo – Agrigento
Giuseppe Ciminisi, Cocktail bar – Aragona
Jack Failla, Jack – Castrofilippo
Angelo Giardina, PizziCotto – Canicattì
Alfonso Corona, Le Gourmet – Sciacca
La giuria era composta da Mauro Ricci, responsabile della delegazione Sicilia Occidentale dell'ONAF, l'Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio, Massimo Brucato, fiduciario della Condotta SlowFood di Agrigento e Gianni Paternò di Cronachedigusto.it.
L'organizzazione è stata come al solito curata dall'equipe di Trazzere del Gusto, guidata da Salvo Gurrieri, che distribuisce in tutta Italia una moltitudine di prodotti enogastronomici siciliani di eccellenza.
Pizze degustate assolutamente alla cieca secondo una dettagliata scheda dove un giusto peso è dato al corretto utilizzo e alla valorizzazione del formaggio Vastedda.
Si è sorteggiato l'ordine di preparazione e la giuria conosceva, come le altre volte, soltanto il codice di individuazione, gli ingredienti utilizzati e le modalità di preparazione.
Tutti i pizzaioli hanno utilizzato, spesso totalmente, i grani duri siciliani con predilezione verso le farine di Tumminia molite a pietra. La scelta degli ingredienti ha dimostrato una buona originalità, anche se quasi costantemente c’è stato un monotono adottare il pomodorino ciliegino, che in alcuni casi dava troppa dolcezza. Una maggiore ricerca e sperimentazione sarebbero state auspicabili.
La giuria ha decretato la vittoria della pizza nominata Robba, di Gianluca Graci pizzaiolo di “Sarda Salata pizza & spaghetti” di Licata che ha scelto un impasto misto di farine di grano tenero e di grano duro che hanno conferito una perfetta consistenza all’impasto lievitato a lungo e maturato fino a 48 ore. Oltre alla Vastedda pochi gli ingredienti utilizzati a dimostrazione che anche o sopratutto le pizze semplici riscuotono l’apprezzamento: l’asparago sovrano, una varietà che sempre più è coltivata nell’isola per le sue ottime caratteristiche organolettiche e per la precocità, il guanciale di Suino Nero utilizzato assieme alle mandole di Avola in uscita dal forno. Risultato una pizza ben realizzata, equilibrata nei sapori e nelle consistenze e con un accattivante profumo.
Il pubblico che ha gustato successivamente le pizze ha espresso il suo gradimento per “Bella Terra” di Giuseppe Calvaccanti de La Madonnina che ha utilizzato Vastedda, Datterino, Carciofo spinoso, Finocchietto, Busambrina, Cappero di Salina, farine Perciasacchi, Tumminia e Maiorca, lievito madre.
Oggi la quarta sfida che vedrà alla prova i pizzaioli della provincia di Caltanissetta presso “Il Posto Giusto” pizzeria in via Fasci Siciliani del capoluogo.