(ph Giovanna Onofri)
di Michele Pizzillo, Milano
Una laison fra due creatività: la progettazione architettonica e l’estro culinario. Sì, proprio così. Perché quando gli architetti hanno deciso di aprire le porte dei propri studi ad un pubblico molto più vasto di quello che frequentano per motivi di lavoro, hanno pensato proprio al mondo del food, del beverage, della mixology.
Così, insieme a Towant, hanno ideato manifestazioni ArchitectsParty, DJ Arch, le feste negli showroom del design, Atchichef Night, ArchiBike un tour in bici alla scoperta di luoghi simbolo dell’architettura italiana. Tutte iniziative aperti praticamente a chiunque voglia conoscere i luoghi dove gli architetti progettano le loro opere e magari sbirciare sul tavolo di progettazione per vedere come lavorano. Adesso Archichef Night sbarca a Genova, con appuntamento oggi presso il “Ristorante 20 Tre” (Via David Chiossone 20/R), ubicato all’interno di un palazzo della metà del '400, nel centro storico della città. Qui, dietro ai fornelli non ci sarà il personale del locale (che però avrà il compito di vigilare) ma gli architetti di cinque studi di architettura trasformati in chef. Ogni studio preparerà una portata.
(ph Giovanna Onofri)
All’antipasto, per esempio, ci penserà lo studio Archimia, che preparerà un piatto a base di pesce spada, accompagnato da dadi di gelatina di Negroni. Due i primi piatti, serviti in quest’ordine: pasta fresca all'erbetta con salsa allo zafferano e luganega croccante che sarà preparato dagli architetti dello studio Frigerio Design Group, l’altro è lo spaghetto cavaliere con cozze, vongole e pecorino che uscirà dalla mani dell’architetto Maurizio Varratta. Per secondo è stato scelto il baccalà fritto alla palermitana con un gateau alla francese, alla cui preparazione ci penserà lo studio Atelier(s) Alfonso Femia AF517. Mentre lo studio Med Architetti Associati provvederà al dessert che dovrebbe essere una crema al mascarpone con offelle. Tutto avverrò sotto l’attenta vigilanza degli chef del ristorante, Andrea Dagnino e Christian Sangermano che, in caso di necessità, interverranno per dare una mano al momento dell’impiattamento finale con un disegno preparatoria. Durante la serata gli architetti racconteranno agli ospiti in sala il piatto scelto e la sua preparazione; anche perché i partecipanti alla cena saranno chiamati ad esprimere un giudizio, tramite voto, sulla portata migliore. Mentre una giuria di giornalisti si occuperà di conferire un riconoscimento al miglior Archichef.
Con la cena genovese (alla quale si può partecipare prenotando tramite email, mail@towant.it oppure telefonando allo 05711614943), Towant, che organizza questi eventi, aggiunge un altro tassello alle iniziative organizzate per fare conoscere il lavoro degli architetti e che finora ha interessato città come Milano, Torino, Roma e Londra. Lo scopo, invece, è quello di coinvolgere altre città ad organizzare iniziative simili. E, contestualmente, a stanare gli architetti dai loro studi.