di Michele Pizzillo
Lo slogan è “Siamo tutti sulla stessa…Tavola”. E, l’avvio dell’iniziativa è fissato per il 16 ottobre per concludersi il 31 dicembre.
Questo è l’appuntamento annuale organizzato da Azione contro la Fame, organizzazione umanitaria internazionale che da 40 anni è impegnata ad aiutare le comunità vittime della malnutrizione – si calcola che siano 690 milioni – e, ora, colpite – altri 132 milioni – anche dal Covid-19. Sono già 80, a livello nazionale, i ristoranti e le pizzerie che, in questi primi giorni di apertura delle iscrizioni, hanno accolto l’appello, confermando la partecipazione all’edizione 2020 di “Ristoranti contro la Fame”. Così, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, in programma proprio venerdì 16, potranno proporre ai propri clienti un “piatto” o una “pizza solidale”. Una iniziativa che nelle sei edizioni precedenti ha registrato la partecipazione di 700 attività della ristorazione italiana che hanno ospitato 500.000 persone, raccogliendo 350.000 euro: una cifra che corrisponde al valore di trattamenti salvavita con cibo terapeutico utili per far fronte alle esigenze di 16.000 bambini affetti da malnutrizione.
Le attività di ristorazione che hanno già aderito sono 80, mente l’anno scorso erano ben 184. Gli organizzatori sono convinti di poter coinvolgere altri locali, tant’è vero che alcuni sono già pronti per formalizzare l’adesione a “Ristoranti contro la Fame”. Una conferma potrebbe essere quella del parterre che ha partecipato alla conferenza stampa online di presentazione dell’iniziativa: da Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ad Apci (Associazione Professionale Cuochi Italiani), dagli Ambasciatori del Gusto a Fondazione Accademia del Panino Italiano, da International pizza academy a Le Soste e Taste Festivals Italia, che con la regia di Azione contro la Fame, sono pronti a dare vita a una rete che mira, attraverso la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche italiane, a contribuire ai progetti promossi da Azione contro la fame in 50 Paesi.
Quest’anno, all’interno dei ristoranti che aderiranno all’iniziativa, i clienti potranno donare due euro per un “piatto solidale”, 50 centesimi per una “pizza o panino solidale” e altrettanti per una bottiglia d’acqua. Un piccolo contributo per aggiungere, idealmente, un posto a tavola a uno dei tanti bambini che vivono nelle aree più povere del Sud del mondo. “Ristoranti contro la Fame”, in particolare, racconterà al grande pubblico quanto ancora sia attuale la piaga della fame; un fenomeno che, oggi, non accenna a placarsi, anche in considerazione della rapida diffusione del Covid-19. La solidarietà, poi, sarà una ragione in più per sostenere la ristorazione italiana che, lentamente, intende percorrere la strada della ripresa dopo il lockdown. Il Centro Studi di Fipe-Confcommercio, nei mesi scorsi, ha denunciato perdite pari al 40%. “Ristoranti contro la Fame” intende promuovere il rilancio di un comparto che, negli anni passati, oltre che per la qualità della proposta, si è distinto anche per l’azione tesa a risollevare le sorti di uomini, donne e bambini colpiti dalla fame e dalla malnutrizione.
Molto interessanti gli interventi degli organizzatori a cominciare da Alessandra Sonnino che ha sottolineato come si può fare del bene due volte a Simone Garrone che ha presentati dati davvero raccapriccianti sulla diffusione della malnutrizione infantile a Licia Casamassima e Daniele Maio, dello staff organizzativo nonché le esperienze e la fierezza di partecipare a questa campagna espressa degli operatori della ristorazione come gli chef Cristina Bowermann di Glass Hostaria di Roma ed Elio Sironi del ristorante Ceresio 7 di Milano che hanno raccontato anche di aver visto scene inimmaginabili di bambini affamati; al presidente di Apci Roberto Carcangiu che partendo dal concetto che fare del bene costa meno che fare del male ha evidenziato l’importanza di avere rispetto per il cibo; Valentina Picca della Fipe e Barbara Rizzardini presidente dell’Accademia del Panino che partecipa per la prima volta alla campagna di Azione contro la fame.
E, poi, c’è l’iniziativa di KellyDeli, proprietaria del brand Sushi Daily, che coinvolge i clienti e i dipendenti, a livello globale, nella lotta contro la malnutrizione infantile, con la campagna Instagram denominata #passitwiththechops, che rimarrà attiva fino al 30 Ottobre. La campagna social è supportata da video realizzati da influencer che si passeranno i prodotti Sushi Daily attraverso l’utilizzo di bacchette. Ai follower della pagina @sushidailyitalia sarà chiesto di commentare il video con il nome dei loro prodotti Sushi Daily preferiti, taggando allo stesso tempo gli amici a cui vorrebbero ‘Passare il Sushi’. Per ogni commento ricevuto sotto al video, l’azienda donerà 1€ ad Azione Contro la Fame. E tra i commenti verrà selezionato un consumatore che per un mese avrà l’opportunità di gustare gratuitamente i prodotti.