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L'iniziativa

Red Obsession, il film sul business del vino e le sue distorsioni

21 Maggio 2013
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Raccontato da Russel Crowe contiene le testimonianze di uomini e critici del vino e di personaggi del mondo del cinema, da Jancis Robinson a Frédéric Engerer a Francis Ford Coppola

di Francesco Pensovecchio

Dal 1600 Bordeaux gode dello status di prima regione vinicola al mondo.

E’ simbolo di potere, influenza, benessere. Tuttavia, qualcosa è successo negli ultimi anni, qualcosa che ha lanciato i prezzi oltre il limite della ragionevolezza e della decenza. Perché un vino dovrebbe incrementare il prezzo da 300 a 3.000 euro, in alcuni casi anche di più?

Red Obsession, un film di David Roach e Warwick Ross prodotto da Andrew Caillard (Australia, 2012, 75 min.- Lion Rock Films) è un racconto nel quale la legge della domanda e dell’offerta determinano con brutale realismo una distorsione ai limiti del logico sul prodotto di Bordeaux. L’analisi si avvale del racconto e della voce coinvolgente di Russel Crowe, in un’analisi dettagliata che toccherà ogni aspetto della questione economica e finanziaria.
La distorsione si chiama Cina e il problema tutt’altro che semplice da affrontare, anche perché proprio con la Francia sembra essersi creato un legame totalmente squilibrato.

Tanti i super manager che vantano una cantina personale milionaria, se ne riporta una stimata oltre 60 milioni di dollari; nelle aste non è poi infrequente l’acquisto di una cassa di vino per 1,5 milioni di dollari in contanti.
Le enormi, spaventose quantità di denaro che stanno fluendo da ogni parte d’Europa e del mondo verso la Cina, unitamente alla nuova sensazione di libertà de popolo, spingono il prezzo di questi vini oltre numeri prevedibili e con grande variabilità determinata dalla critica ufficiale internazionale.

Il film offre delle interviste molto interessanti con produttori famosi, master of wine e giornalisti di settore. Per citarne alcuni, Oz Clarke, Jancis Robinson, Paul Pontallier e Corinne Mentzelopulos di Chateau Margaux, Thomas Duroux di Chateau Palmer, Frédéric Engerer di Chateau Latour, Jean Guillaume Prats di Cos D’Estournel; Francis Ford Coppola racconta nella sua intervista di una bottiglia sia riuscita ad avvicinarlo mentalmente e fisicamente a Thomas Jefferson, o alla rivoluzione francese.

L’analisi temporale riportata nel docufilm inizia con la vendemmia 2009, prosegue per il 2010 con la vendita en-primeur, si conclude nel 2011. Con risultati sorprendenti di un business incalcolabile. Lungi dal restare un dato sterile, l'esame prosegue e si conclude in una previsione di sviluppo della produzione di vino in Cina, quantificata in 8.000 ettari di nuovi impianti ogni anno. E’ un fenomeno che va ben oltre le trenta cantine di Bordeaux attualmente in mano a cinesi.
I “China-Chateau” sono già realtà.

Presentato durante il Festival del Cinema di Berlino 2013, è prevista l’uscita nelle sale la prossima estate.
 
Alla proiezione è seguita la cena al Martin-Gropius Mirror Restaurant, con un menu proposto da Kolja Kleeberg del ristorante Vau, due stelle Michelin, e chiamato da lui stesso “Drago al vino rosso”. I piatti: cinque popcorn speziati; Tofu e vino, cappesante, cavolo cinese e pepe nero; Lo Back Go con pesce Halibut, Cabernet-Choy sum e burro bruno; crema di fave Azuki con gelato al vino rosso, chili e coriandolo. Da bere: Christmann, Riesling 2011; Chateau Palmer 2004; J.J. Prüm, Riesling Bernkasteler Lay 1998.
 
Red Obsession, la vendemmia del secolo nell’anno del dragone
Prodott: Andrew Caillard – Lion Rock Films
Regia: David Roach e Warwick Ross
Voce: Russel Crowe
Australia, 2012
Durata: 75 min.
lingua: inglese