Nuova giornata ecologica voluta da Frank Cornelissen e dall'azienda Passopisciaro in collaborazione con l'amministrazione comunale del borgo etneo. Intanto arrivano 250 mila per la video-sorveglianza
(Antonio Camarda)
Continua il lavoro dei volontari per la rimozione delle discariche abusive sull'Etna, il più grande e attivo vuclano d'Europa e uno dei luoghi più visitati sia dagli appassionati di vino che da semplici turisti.
La mobilitazione, adesso, per rendere decoroso questo patrimonio dell'umanità sta coinvolgendo sempre più “attori”. Il prossimo 20 giugno, da Castiglione di Sicilia (Ct), partirà l'ennesima “missione” per la rimozione di alcune discariche abusive individuate nella bretella di collegamento con la statale 120 e Quota Mille, una delle zone maggiormente frequentata dai turisti. L'iniziativa è stata lanciata da Frank Cornelissen (ne parlavamo in questo articolo>) insieme all'azienda Passopisciaro e sposata in pieno dall'amministrazione comunale di Castiglione di Sicilia, guidata dal sindaco Antonio Camarda, che ha messo a disposizione uomini e mezzi per permettere una raccolta più efficiente dei rifiuti e dall'Enoteca Regionale.
“Si tratta di un'iniziativa molto importante – dice il sindaco – Il tratto che andremo a ripulire è uno dei più trafficati. Ma già sono in corso altri monitoraggi per individuare criticità, soprattutto in zona Solicchiata e organizzare altre giornate come questa”. Si partirà molto presto da Castiglione (ancora non è stato definito il luogo dell'appuntamento). Ma l'obiettivo, poi, è evitare che queste discariche abusive si riformino: “Abbiamo ricevuto un finanziamento dal Ministero degli Interni da 250 mila euro – dice il sindaco – a cui aggiungere una nostra quota di 50 mila euro. Questi soldi serviranno a realizzre impianti di video-sorveglianza per monitorare le zone sensibili, non solo a garanzia della sicurezza delle persone, ma anche per evitare l'abbandono indiscriminato dei rifiuti e i furti delle uve, diventati frequenti. Il territorio è molto vasto e capiamo le difficoltà, ma non ci arrendiamo”.
La zona di Castiglione è una delle più belle e visitate dell'Etna, per il suo patrimonio artistico-monumentale, ma anche per essere davvero vicino ad alcune delle località più interesanti e belle della Sicilia, come il Parco dell'Alcantara. In zona ci sono ci sono alcune delle contrade più importanti dell'Etna del vino e lavorano 65 aziende. “Siamo un territorio dell'eccellenza – dice Camarda – Ormai, sia per noi come amministrazione comunale che per i proprietari dell'azienda, il decoro urbano è una priorità. L'enoturista che viene a trovarci deve visitare un territorio perfetto. E noi siamo tra i Borghi più belli d'Italia”. Circa un anno fa la Strada del Vino e dei Sapori del'Etna aveva creato un'App per poter segnalare le discariche abusive disseminate sul territorio (leggi questo articolo>).
G.V.