Sabato 30 novembre omaggio al gastronomo del cinema italiano Ugo Tognazzi. Porte aperte nella casa museo del maestro con lo chef Danilo Pelliccia, in un asse Roma-Torino, per una serata sempre più Eno e meno Logica
(Gian Marco Tognazzi e Danilo Pelliccia)
“Amici Miei” – Situescion II . Da un’idea Tognazza torna il format artistico e multisensoriale che unisce enogastronomia e musica. Dal dialogo e dal lavoro congiunto del brand vitivinicolo alle porte di Roma, La Tognazza questa volta si mescola a note d'autore anche nel piatto.
Sabato 30 novembre un’esclusiva serata a porte aperte agli amici nella casa-museo di Ugo Tognazzi , insospettabile gastronomo e “cuoco prestato al cinema”, come lo stesso amava definirsi. In quello che lui identificava come “cenacolo”, ovvero la sala da pranzo della sua dimora storica all’interno dell’azienda vinicola di Velletri in provincia di Roma, lo chef Danilo Pelliccia reinterpreta il ricettario del grande maestro, in un asse Roma-Torino. Custode della cucina romana in Piemonte al Dù Cesari e grande amico di famiglia, Danilo sarà il protagonista di una serata più Eno e meno Logica e, come già fa nella sua trattoria al nord, omaggerà il grande cinema italiano con piatti d’autore. A scaldare l’atmosfera, oltre ai calici sempre pieni e a un ricco menu degustazione, il live del duo acustico I Fii De Niciuno, musicisti sgangherati che nascono in vigna nei colli Lanuvini.
Nelle stesse stanze che hanno fatto grande il cinema italiano, dove si riunivano, tra gli altri, Mario Monicelli, Vittorio Gassman e Paolo Villaggio, in un amarcord di scene di vita quotidiana fuori dal set, si ritroveranno gli amici di sempre. Tra scherzi e goliardia, si fa anche un po’ sul serio. La Situescion Amici Miei è un progetto speciale che Gian Marco Tognazzi ha voluto dedicare al valore dell’amicizia. Non solo, quindi, una serata all’insegna del bien vivre e un omaggio all’artista protagonista della pellicola scomparso a inizio anni ‘90: quella di sabato 30 sarà una serata per celebrare la nostra grande bellezza tra arte, cultura, vino di qualità, piatti d’autore e il piacere di ritrovarsi.
“Con Amici Miei – spiega Alessandro Capria, Manager de La Tognazza – vogliamo non solo sottolineare il rapporto di forte identificazione tra la nostra attività, il territorio dei Castelli Romani e i nostri vini, ma anche proporre ai nostri ospiti un’esperienza originale capace di aprire nuove prospettive nel vivere la degustazione. Abbiamo chiamato uno chef romano trapiantato al nord con cui ci identifichiamo molto: Danilo anche da lontano continua a valorizzare il nostro Lazio sia nella sua proposta di cucina che nella carta dei vini”. Un’esclusiva festa alle pendici dei Castelli Romani per raccontare #quelmondotognazza sintetizzato nelle sue bottiglie, assolutamente non convenzionali, a partire dalle etichette, che non a caso si rispecchiano nella cucina dell’esuberante ed eclettico Danilo. Il menu è poi un inno alle sue origini: Porchetta di Ariccia accompagnata dal pane di Genzano, Tonnarelli Cacio e Pepe, Trippa alla romana e dolce conclusione con i mini maritozzi. Di materie prime ricercate, a volte rare e salvate dall’oblio. Un menu dove ogni singola voce, ha anima e personalità autonome. Di ricette sapide, deliziose, originali, semplici ed elaborate, che lo chef sta riordinando in un libro. A tutto questo, si aggiunge quella forma d’arte, in gran parte innata, che si chiama “accoglienza” e accomuna Danilo e La Tognazza l’ingrediente segreto talmente palese da rendere così unica l’esperienza di gustarli insieme. Pop, ironico, irriverente e originale: il design de La Tognazza è “un vestito scanzonato e un po’ sopra le righe”.
La cena degustazione sarà accompagnata con i rossi Come se fosse e Antani e dal bianco Tapioco: avvolgente e leggero il primo, rock e travolgente il secondo, elegante e di personalità l'ultimo.
C.d.G.