(Le colline del Gavi)
di Michele Pizzillo
Dici Serravalle Scrivia e tutti rispondono “la città del grande outlet”. Gli appassionati di ciclismo, però, non dimenticano che queste sono le terre dove sfrecciava Fausto Coppi.
Mentre i buongustai ti parlano di uno dei vini bianchi fra i più importanti d’Italia, il Gavi. E qualche anziano nel sentire Libarna si ricorda di una famosa grappa proposto in una bottiglia che non si poteva mimetizzare per la sua originalità. Ripensando ad alcuni di questi elementi, qualcuno, molto intelligentemente, ha capito di vivere in una terra unica, bellissima, magnifica: insomma, qualcosa di “esplosivo”, se solo si fosse riusciti a mettere insieme i soggetti giusti. Operazione portata a termine proprio in questi giorni, con la presentazione di #ThinkSerravalle, progetto di promozione turistica e di comunicazione del territorio di Serravalle Scrivia pensato dal Consorzio turistico “ledolciterre”, Consorzio Tutela del Gavi, McArthurGlen Serravalle Designer Outlet e Libarna Arteventi. Un progetto davvero importante per lo sviluppo turistico del territorio piemontese a ridosso della Liguria. Tant’è vero che alla presentazione del progetto, a Villa Sparina, ad affiancare il sindaco Alberto Carbone, c’erano due assessori regionali del Piemonte, quello alla cultura e al turismo, Antonella Parigi e quello allo sport, Giovanni Ferraris oltre ai partner dell’iniziativa, perché questa diventerà sicuramente una nuova meta cool del Nord Italia.
(L'area archeologica di Libarna)
Fulcro del territorio è sicuramente il Serravalle Designer Outlet che ha contribuito al rilancio e valorizzazione della zona. Ancora di più con l’ampliamento della struttura nel novembre 2016, accompagnato dall’apertura di uno shop dedicato ai prodotti locali, da giornate dedicate al recruitment delle risorse locali e dall’incremento delle attività rivolte al turismo internazionale, incrementato del 26% nel 2016. Grazie alla possibilità di poter indugiare nell’area archeologica di Libarna (che parecchi decenni addietro la famiglia Inga utilizzò per il nome della loro grappa), autentica città romana, una delle più importanti del Nord Italia, i cui resti fanno presupporre la presenza – già in epoca preromana – di un importante mercato o centro di scambi commerciali, com’è tutt’oggi questa zona. Una vocazione antica, quindi, l’attività commerciale da queste parti.
Ad affiancare l’itinerario turistico pensato per chi cerca monumenti, mete storiche, suggestivi borghi antichi, c’è quello che possiamo definire del gusto e dell’ambiente che con il vino Gavi come espressione di un percorso tra vini e sapori: dalla degustazione alle visite nelle cantine, fino alla scoperta delle ricette più segrete – e ammirate – della cucina piemontese, in un trionfo di sapori e di saperi. L'offerta turistica del territorio di Serravalle si distingue anche per un originale percorso sportivo. Un patrimonio paesaggistico come quello di Serravalle, ricco di colline, montagne e pianure, non può che essere un’attrattiva per gli amanti dello sport e della natura: a partire dagli sportivi del green, per la presenza di un campo per il golf, agli appassionati di escursionismo, nonché a tour in bici sulle orme del leggendario Fausto Coppi, lungo le strade sulle quali il Campionissimo si allenava. E infine, per sportivi e non, puro relax per ritemprarsi nelle migliori strutture della zona come Villa Sparina, Tenuta la Bollina o la più recente La Raia.
(L'ingresso dell'outlet)
“Attraverso l’espansione dell’outlet, McArthurGlen ha contribuito allo sviluppo socio-economico della zona. E da sempre abbiamo cercato di promuoverla come vera e propria destinazione turistica” – dice Daniela Bricola, Direttrice del centro di Serravalle. – È per questo che siamo felici di aver contribuito alla creazione di #ThinkSerravalle, un importante progetto che permette di raccontare come è veramente il nostro territorio: un luogo diverso perché in grado di unire fattori che regalano molteplici esperienze oltre allo shopping, sotto il segno dell’eccellenza di una terra che non lascia indifferenti anche i molti turisti stranieri”. Anche perché “la nostra è una terra ricca di storia e dalla cultura millenaria. Antica, forte e cortese, una terra dove il futuro è nella ricchezza naturalistica, mosaico di paesaggi e nella bellezza diffusa dei tanti luoghi della cultura qui custoditi, in questa parte di Piemonte che abbraccia la Liguria. Che racchiude il racconto di una storia fatta di arte, archeologia, architettura, natura, cultura del vino e del cibo, di imprese leggendarie e di shopping.”, chiosa Iudica Dameri, Presidente di Libarna Arteventi. A cui si aggiunge il rappresentante del mondo del vino, Maurizio Montobbio che sottolinea: “Sono anni che il Consorzio Tutela dei Gavi ha scelto di promuovere il grande vino bianco piemontese attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e archeologico che ricade all'interno della denominazione. Sono nate solide e proficue collaborazioni con enti e associazioni culturali assieme alle quali stiamo trasformando la denominazione in destinazione turistica. Era fondamentale unire gli sforzi di tutti in un unico grande progetto e sono grato a McArthurGlen per la sensibilità e l'attenzione dimostrata nei riguardi della nostra terra, un luogo dal grande potenziale turistico ancora inespresso”. Adesso non più, con #ThinkSerravalle “che nasce da esperienze vissute sul campo, dalla conoscenza di usi, abitudini, costumi, dei visitatori che arrivano da ogni angolo del mondo. Un progetto che dice all’ospite: fatti coccolare e fatti consigliare”, sottolinea Massimo Merlano, Presidente di “ledolciterre”.