Una domenica interamente dedicata alla produzione del latte fresco siciliano e al recupero delle tradizioni del mondo rurale.
La manifestazione organizzata dalla Soat distretto di Siracusa si è svolta presso l’Antico Mercato di Ortigia, la parte più antica della città di Siracusa. Tanti i visitatori soprattutto giovani coinvolti nel “triangle test”, un utile test alla cieca che ha permesso di indovinare tra tre bicchierini di latte quale fosse quello fresco siciliano a km 0. Gli esperti del settore e tecnologi alimentari del Consorzio Corfilac hanno poi guidato i visitatori all’interno degli stand. A tutti i partecipanti è stata consegnata una confezione di latte fresco. Un latte ottenuto al 100% da vacche esclusivamente allevate nel territorio siciliano per lo più ibleo, riconoscibile dal ricco bouquet aromatico che certamente fa la differenza con il consumo a lunga conservazione. La selezione delle aziende, degli animali in perfetta salute e spesso liberi al pascolo sono elementi fondamentali per l’ottenimento di un latte di qualità come questo.
Un prodotto tutto naturale, che viene ottenuto con sistemi ecosostenibili e dove la riduzione drastica dei trasporti, dei sistemi di allevamento estensivi rendono minimo l’impatto del prodotto. E non solo. Acquistare il latte fresco siciliano vuol dire anche dare speranza agli operatori del settore lattiero caseario, riuscendo a sostenere concretamente l’economia del territorio. La giornata di comunicazione e di educazione agroalimentare ha visto anche la partecipazione di Enzo Cavallo, Presidente del Distretto Produttivo Lattiero-Caseario Siciliano e di Giuseppe Taglia, Dirigente del Distretto Soat ed è stata arricchita dalla presenza dei tanti operatori che tutte le domeniche, all’interno della cornice dell’antico mercato, espongono in occasione del Mercato del contadino i veri prodotti born in Sicily a km 0.
Rosa Russo