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L'iniziativa

Per Ugo Tognazzi: tra cacio e pepe, trippa e maritozzi, la cena in onore del grande attore

09 Dicembre 2019
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(Danilo Pelliccia)

Un gruppo di amici schiaffeggia in segno di scherno e per divertimento i passeggeri in carrozza affacciati al finestrino del treno, mentre si sta allontanando dalla stazione. 

Una scena iconica della grande commedia all’italiana tratta dal film “Amici Miei”, che ci fa ricordare Ugo Tognazzi con un gran sorriso. Ma l’attore cremonese trapiantato a Roma, si è reso celebre nel tempo non solo per le sue pellicole: amante della cucina e del buon vino, è stato uno dei primi comunicatori di quella Dolce Vita all’italiana, che tanto ci invidiano in tutto il mondo. Ed ancora oggi la residenza a Velletri in provincia di Roma di Ugo Tognazzi è fiera portavoce della sua filosofia artistica e di vita. Qui la Casa Museo a lui dedicata, ospita La Tognazza, cantina laziale che si presenta come legittima figlia della personalità audace e creativa del grande Tognazzi, sinonimo di divertimento, carattere e convivialità. Qui si organizzano eventi e cene che, grazie a Gianmarco Tognazzi, rievocano le serate goliardiche alla romana e il genio creativo del padre, capace di unire ed appassionare tutti.

“Amici Miei” – Situescion II” ci si è presentata come la seconda edizione di un format artistico e multisensoriale, che unisce enogastronomia e musica. Tutti a  Velletri dunque in compagnia dei vini della Tognazza, per ridere e scherzare nella Casa Museo dedicata ad Ugo. Ad accompagnare chiacchiere, vino e musica ci hanno pensato i piatti dello chef romano Danilo Pelliccia: anche lui, come Tognazzi Senior, ha lasciato la sua città natale diversi anni fa per conquistare Torino con la trattoria romana Du Cesari: con Danilo la sua strepitosa cucina e la conviviale romanità ti fanno sempre sentire appagato ed apprezzato, come se fossi a casa, anche se non sei romano, anche se sei lontano. Con la generosità tipica di chi sa offrirsi senza remore. E al di là della goliardia, con i gadget “Made in Carcere” distribuiti da Simona Pelliccia (Project Manager dei Dù Cesari) si è anche sottolineato il valore della solidarietà e del diritto “ad avere una seconda possibilità nella vita”. Il menù fatto di semplicità ed inni alle propie radici, in pieno stile Pelliccia, di cui era impossibile non apprezzare la pasta cacio e pepe o i maritozzi “der pelliccia”, che hanno già stregato da tempo il capoluogo torinese. Una serata Made in Roma, o meglio Made in Tognazza, capace di unire ed emozionare persone completamente diverse, sotto il segno della convivialità e della curiosità enogastronomica. Tutto rigorosamente animato dagli immancabili stornelli romani.

Non ci resta che aspettare il tour del Pelliccia – la prossima estate in occasione della presentazione del suo libro – anche in Sicilia. Per gustare i piatti rivisitati dallo chef omaggio a Ugo e perchè no anche la gustosa cacio e pepe al cioccolato descritta così bene da Marco Fedele. 

Giulia Schiaroli