Venerdì sera nel ristorante palermitano tutti i dipendenti avranno disegnato sul viso il simbolo della campagna “#148”
(Marco e Costanza Durastanti)
#148, come le frustate a cui è stata condannata Nasrine Soutoudeh, avvocato iraniana in carcere per aver difeso, nel suo paese, i diritti delle donne e per aver lottato contro la pena di morte.
Amnesty International ha adottato Nasrine come prigioniera di coscienza e gli attivisti saranno presenti domani sera, venerdì 29 marzo presso il ristorante Villa Costanza a Palermo, per raccogliere firme a favore di Nasrine. “Sin da subito abbiamo accettato l'iniziativa di Amnesty International – dicono i proprietari Marco e Costanza Durastanti – Un nostro impegno morale in difesa dei Diritti Umani e un modo di reagire all'indignazione per quanto successo a Nasrine, testimoniandole solidarietà attraverso un gesto simbolico ma significativo”.
Infatti il personale di Villa Costanza, venerdì sera, presterà la propria opera verso gli avventori con il simbolo #148 contrassegnato sul viso per solidarietà a Nasrine e per solidarietà alle troppe persone che in ogni parte del mondo diventano vittime a causa del loro impegno quotidiano in difesa dei diritti di ogni persona.
C.d.G.