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L'iniziativa

Palermo Showcooking raccontato dalle blogger: ecco il post di Fina Curcio de L’avvocato nel fornetto

29 Aprile 2014

Palermo Showcooking ha riservato uno spazio all’Aifb, l’Associazione Italiana Foodblogger, rappresentata nell’ambito della manifestazione da quattro blogger palermitane, Stefania Oliveri di Cardamomo&Co, Stefania Conti di Profumi e Sapori, Elena Benfante de La montagna Incantata e Fina Curcio de L’avvocato nel fornetto.

Ciascuna di loro ha potuto incontrare uno chef tra quelli che hanno partecipato agli show cooking e scambiare quattro chiacchiere. Ecco il racconto di Fina Curcio de L'avvocato nel fornetto.

Finalmente anche io, al pari delle colleghe foodblogger del Nord, posso raccontare di aver conosciuto e di avere ” assaporato” i grandi della ristorazione e, cosa direi rara,  non mi sono mossa io ma sono stati loro a venire nella mia città.

 A Palermo, infatti, dal 12 al 14 aprile nomi altisonanti della ristorazione hanno partecipato alla prima edizione di Palermo Showcooking, un evento organizzato da Cronache di Gusto. Gli chef si sono alternati ai fornelli in preparazioni varie che hanno suscitato la curiosità e l’ammirazione dei tanti avventori che si sono recati presso l’ NH Hotel di Palermo, nei pressi del Foro Italico.

Non so quanti di voi possono capirmi ma, quando sono venuta a conoscenza di questo evento, non stavo più nella pelle e ho cominciato a cercare di incastrare i miei impegni settimanali per cercare di vederli tutti. Ovviamente non ci sono riuscita ma ho avuto l’onore e il sommo piacere di conoscere chef quali Tony Lo Coco, patron chef del ristorante “I pupi” di Bagheria, Emanuele Russo, giovanissimo chef del ristorante “Le Lumie” a Marsala, e lei, Cristina Bowerman, chef del ristorante “Glass Hostaria” di Roma.

Non so cosa mi avesse sempre attirato di questa donna che conoscevo per aver seguito le sue performance televisive quando, con una certa rigidità, si trovava a giudicare i piatti di “fanatici” della cucina e che, ad essere sincera, colpiva più per la sua severità nei giudizi che per altro. Ma, evidentemente, avevo percepito che la vera Cristina era un’altra. Quella che, senza risparmiarsi minimamente, ci ha regalato, durante la sua performance di lunedì 14 aprile,  i suoi segreti accompagnando la preparazione del suo piatto con preziosi consigli e perle di sapere gastronomico. Si è offerta a noi e ha tenuto a sottolineare, da pugliese doc,  la sua passione per il Sud …. ed io che pensavo fosse una tedesca!

La chef ci ha preparato un piatto di gnocchi preceduti da una spiegazione tecnica sulla preparazione del suo purè che, con estremo piacere, abbiamo assaggiato e capito proprio quello che Cristina voleva trasmettere. Un purè la cui particolarità sta non nell’aggiunta di condimenti, tipo burro o formaggio, che vanno a snaturare – oltre che ad appesantire – la preparazione ma la tecnica, svelata senza alcuna ritrosia, che ha acquisito con anni di prove e con tanta testardaggine. Il suo voleva essere un purè con una consistenza strutturata ma areata e, all’assaggio, gustosa,  ma che sapesse di patate e non di burro o altro; e ci è riuscita perfettamente! La Bowerman ha, a tal proposito, sottolineato l’importanza della materia prima, fondamentale per la riuscita di ogni piatto.

Dopo il purè, ha pure realizzato i suoi gnocchi: “Gnocchetti con bagna cauda cremosa, pomodorini semi secchi e frutti di mare”.

Il piatto parla da solo. Aggiungo una sola cosa: – Cristina Bowerman è una grande chef!