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L'iniziativa

Oggi è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, Martina: “Il futuro passa anche dal cibo sano, sostenibile e tutelato”

16 Ottobre 2014
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É questo il tema centrale della Giornata Mondiale dell'Alimentazione del 2014, in occasione della quale l'Assemblea Generale dell'ONU ha designato il 2014 “Anno internazionale dell'agricoltura familiare”.

Un segnale forte, con cui la comunità internazionale riconosce l'importante contributo degli agricoltori familiari alla sicurezza alimentare mondiale. Basti pensare che in Italia 9 aziende agricole su 10 vertono sulla conduzione familiare. Non si fa attendere il commento del Ministro per le politiche agricole e alimentari, Maurizio Martina, che analizzando i dati FAO sull'agricoltura familiare, che peraltro ci ricorda che oggi 850 milioni di persone soffrono di povertà alimentare, punta l'attenzione del Governo sulla sicurezza alimentare come sfida decisiva per il futuro del pianeta.

Un pianeta che continua a dare centralità al tema dell'alimentazione e del cibo e che con l'Esposizione Universale Milano 2015 dedicata a “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, avvierà con oltre 140 paesi un confronto internazionale sul tema al fine di individuare le soluzioni tecnologiche e le migliori pratiche agricole per garantire cibo sano, sufficiente e sicuro per una popolazione mondiale che nel 2050 arriverà a 9 milioni di persone. “La sicurezza alimentare è una sfida decisiva per il futuro del pianeta – scrive questa mattina in un tweet il Ministro Martina – fin da oggi dobbiamo pensare a dei modelli di sviluppo che siano sostenibili sotto il profilo economico, sociale ed ambientale per dare le risposte dovute. Risorse come l'acqua e la terra devono essere maggiormente tutelate proprio per la loro importanza, anche a lungo termine”.

Accanto alla sicurezza alimentare il Ministro pone altre due temi di fondamentale importanza: la lotta agli sprechi di cibo ed il contrasto alla contraffazione. Sul primo fronte i numeri sarebbero davvero impressionanti: 189 Kg di cibo sprecato da ogni europeo per un totale di 90 milioni di tonnellate l'anno. Ma anche sul secondo fronte, ci sarebbe ben poco da scherzare, considerati i danni che il “falso” cibo produce a consumatori e produttori onesti. “Anche su questo l'Italia si candida ad essere promotrice di un salto di qualità nell'approccio – afferma Martina – per questo abbiamo deciso di organizzare un Forum europeo sulla lotta alla contraffazione, riunendo a Lodi nel marzo del 2015 le autorità di controllo europee e le principali internazionali per migliorare gli strumenti di contrasto”.

Alessia Davì