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L'iniziativa

Natura, archeologia, enoturismo: l’Alto Belìce mette in mostra le sue bellezze

28 Marzo 2022
momento_inaugurazione_enoteca_del_Baglio_di_Camporeale momento_inaugurazione_enoteca_del_Baglio_di_Camporeale

“Natura e… tour dell’Alto Belice” è un progetto di turismo enogastronomico voluto dalla Pro Loco di Camporeale e realizzato in collaborazione con il comune di Camporeale per promuovere e valorizzare un territorio, di grande ricchezza storica, artigianale, vinicola e agricola, ancora tutto da scoprire: le Valli dell’alto Belice e dello Jato.

Consiste in un calendario di itinerari, a partire da domenica 3 aprile, che offriranno ai turisti, siciliani e stranieri, la possibilità di vivere l’Alto Belice all’insegna dell’archeologia, del vino, dell’agricoltura attraverso giornate dedicate, i cui programmi saranno di volta in volta pubblicati sul sito www.naturaebelice.it e sulle pagine social della Pro Loco Camporeale. “Questa iniziativa, realizzata grazie al supporto del comune di Camporeale – spiega Benedetto Alessandro, presidente della Pro Loco – ci offre la possibilità di far conoscere il territorio, continuando un percorso che abbiamo messo in piedi nel tempo con altri eventi. “Natura e…tour dell’Alto belice” è un progetto che consiste in giornate dedicate alla scoperta delle Valli di questo territorio e dello Jato, poco conosciute, eppure ricche sotto tutti i punti di vista. Pensiamo, per esempio, ai i luoghi naturalistici presenti all’interno dell’area dei comuni di Camporeale, Monreale, Roccamena, San Cipirello e San Giuseppe con il Parco archeologico Monte Jato. Per non parlare delle attività imprenditoriali d’eccellenza: aziende agricole, caseifici, oleifici, cantine. Il progetto è perfetto per chi ama la natura e i percorsi naturalistici, perché l’obiettivo è quello di far vivere al turista un’esperienza nuova, scoprendo le bellezze di questa area attraverso trekking, passeggiate a cavallo, escursioni in bicicletta, corsi di cucina, degustazioni e tante altre attività: vere e proprie “incursioni” nella natura per immergersi nella cultura di questa terra”. Pieno supporto e sostegno da parte dell’amministrazione comunale camporealese e del sindaco Gigi Cino: «Camporeale promuove questo progetto perché l’amministrazione tutta sa quanto sia fondamentale per lo sviluppo del turismo enogastronomico territoriale. Abbiamo bisogno di fare sistema, di unire le nostre eccellenze imprenditoriali, agricole e commerciali per presentare il territorio ai turisti e per permettere loro di conoscere Camporeale e le Valli dell’Alto Belice e dello Jato”.

(Benedetto Alessandro e il sindaco Luigi Cino durante un’inaugurazione)

I percorsi di “Natura e… tour dell’Alto Belice” si articolano in tre tipi di itinerari: “Natura e… vino”, “Natura e… agricoltura”, “Natura e… archeologia”.
“Natura e…vino” è un itinerario pensato per legare in un unico itinerario le numerose cantine presenti nella zona di Camporeale, Monreale e San Cipirello. Si tratta infatti di un’area storicamente votata alla viticoltura che vanta numerose aziende ormai affermate, sia in Italia che all’estero, per tradizione e qualità dei propri prodotti e in cui ricadono due importanti Doc siciliane, la Doc Alcamo e la Doc Monreale. Il percorso darà ad appassionati e curiosi, la possibilità di entrare facilmente in contatto con le aziende per poter conoscere luoghi e metodi di produzione e degustare i migliori vini offerti dal territorio. “Natura e… agricoltura” ripercorre la storia dell’intervento dell’uomo sul territorio naturale, generando un percorso “agroalimentare” al cui interno convergono aziende come caseifici, oleifici, mulini. Si crea così un network in cui i produttori di eccellenza aprono le proprie strutture ad un pubblico curioso di apprendere i processi e conoscere i prodotti frutto di un lavoro che si tramanda da generazioni. “Natura e… archeologia” è un itinerario che unisce i luoghi naturalistici presenti all’interno dell’area dei comuni di Camporeale, Monreale, Roccamena, San Cipirello e San Giuseppe con il Parco archeologico Monte Jato. Il percorso permette di visitare la zona archeologica di Maranfusa che comprende l’omonimo castello, le Grotte di Curbici e il ponte Calatrasi. Offre inoltre la possibilità di visitare il museo di Camporeale e quello di San Cipirello denominato “Antiquarium Case D’Alia” che ospita i reperti provenienti dal vicino parco archeologico del Monte Jato.

All’interno del network ci sono cantine, enoteche, tra le quali l’enoteca del Baglio di Camporeale, oleifici, ristoranti, trattorie, agriturismi, caseifici, aziende cerealicole, negozi d’artigianato, musei. Questo progetto è dedicato a persone di tutte le età, ai giovani, alle famiglie, a chi ama le passeggiate, le escursioni e, in particolare, il trekking, perché queste valli riservano tanti scorci da scoprire, aree dense di agrifogli, ampelodesma e antichi boschi di quercia. Anche la fauna offre spettacoli significativi; passeggiando è possibile udire i canti degli usignoli e delle cinciallegre ed ammirare l’eleganza delle poiane e la scaltrezza del gheppio. In questo territorio la Pro Loco di Camporeale e i suoi partner hanno tracciato questi tre percorsi che uniscono il fascino naturalistico del paesaggio con i siti archeologici e culturali della zona e con le migliori esperienze produttive nell’ambito agroalimentare e vitivinicolo. Ogni appuntamento sarà pubblicato nel sito www.naturaebelice.it, continuamente aggiornato.

C.d.G.