Tante le iniziative di beneficenza in favore della Lilt Milano, la Lega Italiana per la lotta ai tumori
(Davide Comaschi)
di Michele Pizzillo, Milano
Che il cioccolato faccia bene alla salute, ormai ce lo dicono anche i luminari con tanto di approfonditi studi scientifici.
Adesso si è aggiunta una nuova varietà di cioccolata a dare una mano in favore della salute. Infatti le varietà di cioccolato diventano quattro. Ai tradizionali fondente, al latte e bianco – quest’ultimo scoperto esattamente 80 anni fa -, si aggiunge il ruby chocolate che la Chocolate Academy Center Milano ha deciso di utilizzarlo per un progetto charity a favore di Lilt Milano (Lega italiana per la lotta ai tumori) per ricordare i suoi 70 anni di impegno nell’attività di assistenza ai malati e nelle promozione della cultura delle prevenzione e diagnosi precoce dei tumori. Il progetto promosso da Chocolate Academy Center Milano è “Milano diventa rosa” che in collaborazione con gli ambasciatori de Il Cioccolato Buono, ha messo insieme un gruppo di grandi chef, pastry chef, mixologist e professionisti dell’enogastronomia per coinvolgere la città in un fitto calendario di eventi e iniziative che sino alla fine di dicembre permetteranno di raccogliere fondi a favore di Lilt. E, quindi, ogni euro speso per gustare l’ultima novità della cioccolateria mondiale, sino al 31 dicembre è destinato a Lilt. Perché, sottolinea Davide Comaschi, direttore di Chocolate Academy (senza dimenticare che è stato campione del mondo dei maestri cioccolatieri) “Ruby chocolate è una scoperta eccezionale e, quindi, quale occasione migliore per raccontare il cioccolato e fare del bene? La nostra scuola nasce nel 2017 con l’obiettivo di divulgare la cultura del cioccolato in Italia e con i protagonisti della cultura gastronomica italiana abbiamo dato il via ad un nuovo grande progetto sociale: Il Cioccolato Buono che ogni anno darà il suo contributo a campagne charity”.
Il progetto “Milano diventa rosa” coinvolge trasversalmente cuochi, testimonial del mondo della cultura e dello spettacolo, brand della moda e del design, i luoghi simboli della città come il quadrilatero della moda e gli antichi palazzi della cultura. Come, nel mese di settembre, la partecipazione a “Fiorello per la solidarietà” al Teatro Arcimboldi (il 23 e il 29), in occasione dello shopping in rosa organizzato insieme a Montenapoleone District, con la presenza del cioccolatino RosaMilano nelle più belle boutique di griffe femminili e il carretto con il gelato Ruby Chocolate. Nel mese di ottobre è in programma una cena di gala con le ricette create dagli chef (Davide Oldani, Enrico Cerea, Matias Perdomo, Sara Preceruti) e pastry chef de Il Cioccolato Buono (Loretta Fanella, Luigi Biasetto, Federico Rosso, Fabrizio Galla) e, nel mese di novembre, la partecipazione alla manifestazione “I grandi maestri del panettone” con una limited edition del panettone realizzato con cioccolato rosa e firmato dal maitre chocolatier Davide Comaschi. Conclusione con una grande sorpresa tutta rosa esposta in Galleria Vittorio Emanuele nel periodo natalizio.
Una iniziativa che come sottolinea l’assessore milanese Pierfrancesco Majorino “coniuga perfettamente una cosa buona con una cosa giusta. Però, dietro questa serie di eventi all’insegna della leggerezza e del gusto c’è l’impegno e il lavoro di donne e uomini quotidianamente al servizio di una causa nobile e importante”. Come dimostra il bilancio presentato dal presidente di Lilt Milano, Marco Alloisio: 3.397.264 visite ed esami di diagnosi precoce, 520.000 interventi di assistenza, un milione di bambini delle elementari sono stati raggiunti dalle campagne antifumo. E, quindi, dice Alloisio “Milano, il cioccolato, la solidarietà e la prevenzione femminile: parole chiave per dare vita a un progetto che unisce la culturale del cioccolato alla più importante campagna di raccolta fondi dedicata alle donne”.
Tutto questo grazie alla scoperta della quarta categoria di cioccolato che il Chocolate Academy Center Milano presenterà sul mercato italiano l’anno prossimo. Si tratta di un prodotto unico nel colore naturale e nel sapore che sta facendo impazzire tutto il mondo. Le fave di cacao da cui viene ricavato questo nuovo cioccolato, provengono da piantagioni di Paesi come il Brasile, Ecuador e Costa d’Avorio. La sfumatura rubino che le rende immediatamente riconoscibili deriva dalla naturale concomitanza di specifici fattori ambientali, non genetici; è per questo che le fave ruby sono uniche e il cioccolato che ne deriva ha un sapore intenso e fruttato, con note fresche e acide. I l basso contenuto di zucchero valorizza la persistenza al palato sia del retrogusto acido, che ricorda i frutti rossi, sia dell’accento di cacao grezzo. E’ un cioccolato che si presta a diversi applicazioni, sia nella preparazione di dolci che in quelle salate come barrette, tavolette, praline , ciambelle, dessert al piatto, gelati, snack da aperitivo. Delizioso, ovviamente, da solo come dimostrano le barrette confezionate dal grande Comaschi e fatte assaggiare in anteprima in occasione della presentazione del progetto “Milano diventa rosa”.
Michele Pizzillo