In questo particolare momento storico, che vede il settore dell’ospitalità particolarmente colpito dalla pandemia, lo Chef Massimo Bottura, Lara Gilmore e Leiti Hsu presentano il primo World’s Biggest Family Meal (Wbfm), espressione di un movimento internazionale che intende fornire un supporto mentale, sociale e finanziario ai ristoranti e alle comunità.
L’iniziativa nasce in collaborazione con Food for Soul (Ffs), l’associazione no profit che costruisce in tutto il mondo dei Refettori destinati alle comunità locali. I fondi raccolti, infatti, contribuiranno alla costruzione del nuovissimo Refettorio della Onlus nel quartiere newyorchese di Harlem. Lunedì prossimo, 15 marzo, alle ore 21, andrà quindi “on air” il primo “pranzo di famiglia” mondiale che nutrirà corpo e anima, al centro del quale ci saranno tematiche come la salute mentale e lo stato d’animo delle persone. Un incontro dedicato a tutti coloro che traggono gioia dal cibo, dalla compagnia, dalla condivisione di un pasto e dall’amore per la cucina. Con un contributo simbolico di 12 $ sarà possibile collegarsi insieme a più di mille chef di tutto il mondo per assistere a un evento che pone all’attenzione dei partecipanti l’importanza della connessione, l’intimità e il divertimento, in un periodo in cui molti soffrono solitudine, incertezza e disparità. La somma di denaro raccolta andrà a sostenere la costruzione del nuovo Refettorio di Harlem, a New York, che non solo permetterà alla comunità locale di godere di cibo sano e di recupero, ma si farà anche promotore dello sviluppo culturale del quartiere afroamericano, con un approccio sociale e inclusivo.
“Avete presente una jam session dove i migliori artisti si esibiscono tutti insieme per elevare le anime? Quello che stiamo facendo ad Harlem – afferma Massimo Bottura, fondatore di Food for Soul e promotore del progetto – è esattamente la stessa cosa: è come una canzone che unisce gli sforzi di Food for Soul e dei nostri partner e invita a prendere l’iniziativa. Stiamo costruendo i muri del nuovo Refettorio perché non possiamo farci da parte quando le comunità hanno più bisogno di noi”. Leiti Hsu, giovane giornalista statunitense ideatrice del progetto insieme a Food for Soul, racconta: “I miei genitori non erano soliti dirmi “ti vogliamo bene”, ma mi nutrivano. Per questo il cibo è sempre stato il mio linguaggio d’amore. Quando mia madre combatteva con il suo appetito nella lotta contro il cancro, ho realizzato che ciò che più voglio condividere con gli altri è il benessere del corpo, dell’anima e della mente, l’avere appetito e l’essere in grado di nutrire la fame con il vero cibo, servito con amore”. Durante l’incontro racconti, cooking show e musica dal vivo, il tutto a sostegno del settore della ristorazione, permetteranno la condivisione di strumenti, risorse, spazi e luoghi virtuali e reali per continuare a nutrire la salute mentale, consentire l’accesso al cibo da parte delle comunità e scoprire opportunità di carriera nel settore dell’ospitalità.
Per partecipare all’evento online basta iscriversi tramite il sito web www.worldsbiggestfamilymeal.com. Coloro che non possono permettersi l’acquisto del biglietto saranno comunque ammessi a “sedersi a tavola” scrivendo un’email all’indirizzo worldsbiggestfamilymeal@gmail.com.
C.d.G.