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L'iniziativa

L’oro antico delle vigne, gli scatti di Enrico Hoffmann nella Cantina Baglio di Pianetto

24 Ottobre 2014
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La poesia di uno sguardo attento e affascinato, innamorato di un mondo, quello agreste, dove le atmosfere e i colori della Sicilia autunnale si fanno vibranti, mentre i profumi di vigna e di vino inebriano i sensi, in tempo di vendemmia, quando alla fatica e alle voci dei vendemmiatori fanno da contrappunto i silenzi delle cantine.

Si parla degli scatti poetici del cardiologo – artista palermitano Enrico Hoffmann, le cui immagini imprigionate nell’attimo di un click saranno visibili a tutti domenica 26 ottobre nella Cantina Baglio di Pianetto, a Santa Cristina Gela, in provincia di Palermo.
La personale sarà accompagnata dalla letture di testi poetici, da Omero agli autori di oggi,  tratti da un’antologia, a cura di Aldo Gerbino dal titolo Col vento che illumina le vigne.


Misita, cantina vecchia

L’evento rientra tra le iniziative degli Enotour organizzati in Sicilia dall’ufficio dei promotori finanziari Banca Mediolanum. “La mostra di Enrico Hoffman e il catalogo che oggi noi abbiamo voluto sponsorizzare, in collaborazione con la Cantina Baglio di Pianetto – afferma Giovanni Lucchese, responsabile degli Enotour di Mediolanum – si inserisce in quel percorso di valorizzazione e promozione del territorio vinicolo, che rappresenta per noi e per i nostri clienti, appassionati winelovers, un viaggio nel cuore delle cantine siciliane piccole e grandi”.


Planeta, cantina

Le immagini della personale dal titolo L’oro antico delle vigne, raccolte nel catalogo, Uve. Quadernetto fotografico siciliane 1974 -2014,  potranno essere fruite attraverso un viaggio sensoriale inedito in cui il vino è protagonista. Nella prefazione al catalogo, a cura di Piero Longo, si legge. “Con i suoi scatti di pregnante attualità, anche quando ritrae aspetti desueti e visioni arcaiche dove, accanto alla fatica umana, incombe la macchina (…), Hoffmann sintetizza e attraversa quel mondo e ne rivive le imprese e le attese, la complessità del problematico rapporto tra l’uomo e le imprevedibili contingenze naturali. (…). In queste immagini, dove il colore o il bianco-nero tramano la vicenda esistenziale dei cicli lavorativi nei vigneti, l’uva e il vino sono trionfanti protagonisti di uno scenario che i mass media riducono spesso a folclore o a stucchevole pubblicità”.


Zibibbo

E lo stesso Hoffmann afferma. “Si tratta di un lavoro di grande attualità, che testimonia un mutamento e una grande rivalutazione da parte delle cantine siciliane sul far vino. Negli anni passati a raccogliere scatti, ho avvertito il cambiamento, una crescita consapevole, un maggior impegno nel recupero del territorio, un nuovo modo di fare impresa”. “La fotografia – prosegue – rappresenta solo la memoria di questo percorso evolutivo che considero positivo. Oggi facciamo vini di qualità, non più con i piedi ma con la testa e lo facciamo per il 70 % attraverso il lavoro in campagna. La storia del vino in Sicilia è cambiata”.
 
La personale di Enrico Hoffman, a cura di Piero Longo e Aldo Gerbino, sarà presentata in barricaia alle ore 10.30 circa. Interverranno Giovanni Lucchese, Aldo Gerbino, Piero Longo e il Conte Paolo Marzotto. A seguire ci sarà un lunch con vini della Cantina.
 
Gli appassionati winelovers non potranno mancare all’appuntamento, così come chi ama la fotografia, per scoprire la poetica simmetria che caratterizza, secondo alcuni critici, le immagini di Enrico Hoffmann. Una simmetria – stando alla critica di Maurilio Caracci – che non cerca un equilibrio formale. Piuttosto suggerisce un disequilibrio che, nella mente di chi assiste alla scena, insinua un’istanza di ricomposizione.  

Francesca Landolina