Un’idea del vigneto Liguria? Prendete le vigne di una tra le famiglie di vignaioli più importanti d’Italia ed affiancatele a quelle che si arrampicano sui pianori liguri e vedrete che si sovrappongono, come estensione, però: 1.300 ettari.
Questo è il paragone che ha fatto Fabrizio Carrera nell’introdurre la degustazione curata da Cronache di Gusto ad Expo a Milano.
Però i vini che le due realtà propongono sono molto differenti anche perché in Liguria si può dire che ci sia una sorta di viticoltura eroica per la conformazione del terreno, che non permette di avere vigneti agevoli da lavorare. Queste difficoltà rendono ancora più pregiati i vini tipici di questa terra, il Vermentino e il Rossese e, nel caso del bianco, con forti differenze se arriva dalla Riviera di Levante o da quella di Ponente. Una differenza che è stata rimarcata nella scelta dei vini in degustazione, dopo il Veneto e il Friuli.
(Tutti i vini della Liguria degustati)
Ad illustrate le peculiarità del terrori ligure, il delegato di Imperia della Fisar, Ivano Brunengo, che è partito da una considerazione: il cibo è una risorsa specialmente quando un popolo sa interpretare bene il proprio territorio. Perché, ha sottolineato “cibo, vino, olio, prodotti alimentari esprimono al meglio la realtà in cui sono prodotti. E, nel caso del vino, può diventare la bussola per orientare il buongustaio nella ricerca degli angoli più belli della propria terra”.
C’è da dire che per il bel gruppo di liguri che ha partecipato alla degustazione di Cronache di Gusto è stata una vera sorpresa quella, intanto, di acculturarsi di più su cosa bevono e di aver visto da nuove angolature le bellezze ambientali della propria terra. Con il Vermentino che ricalca anche i caratteri dei liguri di Levante e di Ponente.
(Alessandra Maggioni, sommelier delegato della sezione Monza Brianza della Fisar)
Interessante discussione, questa, tra un siciliano che conosce bene la viticoltura ligure e operatori che vivono la realtà economica regionale ma, spesso, senza avere un’idea precisa del loro vigneto che, in termini statistici, rappresenta solo lo 0,3 per cento della produzione nazionale ma importante sotto l’aspetto qualitativo, mentre i due professionali sommelier della sezione Monza Brianza della Fisar, Alessadra Maggioni e Andrea Leoni versavano il vino nei calici di degustazione.
Vini in degustazione
Colli di Luni Vermentino doc Liguria 2014 – Lunae Bosoni, Ortonovo
Riviera Ligure di Ponente doc Vermentino 2013 – Berta Marina, Pornassio
Cinqueterre dop 2013 – Capellini, Volastra di Riomaggiore
Pigato Riviera Ligure di Ponente doc – Vis Amoris, Imperia
Dolceacqua doc 2014 – Terre Bianche, Imperia
Ormeano di Pornassio doc superiore 2013 – Cascina Nirasca, Pieve di teco
Michele Pizzillo