(Ornella Venica, produttrice del Friuli)
da Milano, Michele Pizzillo
È stato il Pinot bianco il protagonista del terzo appuntamento delle degustazioni di Cronache di Gusto, organizzate ad Expo.
Era presente un produttore storico di queste uve, Ornella Venica che ha spiegato di come questo vitigno sia stato capace “di determinare il carattere dei vini bianchi prodotti nelle aree alpine del Friuli e del Trentino Alto Adige, una delle terre più vocate per le uve a bacca bianca”.
Vini che hanno appassionato non solo i friulani presenti, ma anche esperti e consumatori di altre regioni.
Obiettivo della degustazione di Cronache di Gusto è quello di selezionare e far assaggiare i cosiddetti “vini bussola” di questo territorio.
Ma non è mancato un appello accorato di Ornella Venica che ha spiegato di temere che il pinot bianco si stia perdendo: “Non va più di moda – dice la viticoltrice friulana -. Eppure è l’espressione dell’eleganza dell’Europa enologica”. Secondo Venica “il pinot bianco è il classico vitigno che ha tutti gli elementi essenziali per permettere di ottenere vini eleganti e appaganti per i consumatori”.
(I cinque vini degustati)
Alla degustazione di Expo, però, non c’erano solo vini ottenuti da uve pinot bianco perché Cronache di Gusto con cinque vini è riuscita a portare i degustatori fra diverse tipologie di vini affinchè avessero un’idea della grande risorse terra, E, quindi, ha affiancato le bollicine di Trento doc e il Pinot bianco con vini ottenuti da vitigni locali come Vitoska e Piculit Neri, fra, è proprio il caso di sottolinearlo, l’entusiasmo del gruppo di appassionati di vini delle proprie terre che solo in questa occasione ha avuto modo di seguire un metodo scientifico per “degustare” il proprio territorio.
Intanto Ornella Venica, una delle animatrici dell’associazione di viticoltori che puntano sulla sostenibilità ambientale, anticipa che guarda con attenzione alla biodinamica e che i suoi 40 ettari di vigneti, dove sono presenti 15 tipologie di vitigni, potrebbero essere riconverti a pratiche agricole biodinamiche appunto.
I vini in degustazione
Brut Trento doc – Balter, Rovereto
Talis Pinot bianco Collio 2013 – Venica & Venica, Dolegna del Collio
Besler blank Dolomiti igt 2010 – Pojer e Sandri, Faedo
Vitoska igt 2012 – Zidarich, Prapot
Piculit Neri delle Venezie igt – Bulfon, Ponzano al Taglio