Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'iniziativa

L’Arte in Tavola”: a Palermo una mostra con gli oggetti di design per il food e il wine

26 Ottobre 2018
ArteinTavola__ceramica_gentilgesto-specchi_dacqua_2017-_foto_Paola_Schillaci ArteinTavola__ceramica_gentilgesto-specchi_dacqua_2017-_foto_Paola_Schillaci

Tra le curatrici del progetto, la nostra Clara Minissale

Dopo l’inaugurazione delle mostre al Complesso di Santa Maria dello Spasimo a Palermo, oggi I-design accende i riflettori sul Convento della Magione, location per gli appuntamenti di food design e di due mostre collettive: Sicilian Design Experience, una selezione di aziende e designer siciliani e Arte in tavola dedicata alle produzioni che riguardano proprio l’evoluzione del gusto e dei materiali per la tavola. 

All’Ordine degli Architetti (piazza principe di Camporeale, 6), a partire dalle 15 si terrà il seminario di preparazione del workshop ideato dal collettivo Ground Action e dall’Ordine degli architetti di Palermo e in programma sabato 27 e domenica 28 ottobre (dalle 9,30 alle 18). Un intervento che si propone di trasformare – grazie ad un percorso partecipato che coinvolgerà cittadini e commercianti – via Principe di Belmonte in una “via d’arte”. Un’evoluzione contemporanea di questa strada simbolo di Palermo, tra le prime ad essere pedonalizzata e considerata il “salotto” della città.  Intervengono al seminario: il presidente dell’Ordine Francesco Miceli; Daniela Brignone, storica dell’arte e ideatrice di I-Design; Francesco Fecarotta, gioielliere antiquario (Associazione Commercianti Via Principe di Belmonte); Nino Salerno, presidente di Salerno Packaging; Sergio Sanna, architetto e paesaggista di Ground Action. Curata da Daniela Brignone, la rassegna I- design quest’anno ha per tema “Beyond borders. Utopias move people!” ed è inserita nei programmi di “Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018” e “Manifesta 12 Collateral”. 

SICILIAN DESIGN EXPERIENCE
Può il design dare nuova vita a materiali e tecniche che giungono dalla tradizione? A questa domanda risponde “Sicilian Design Experience”, selezione di progetti realizzati da designer e aziende siciliane che mira a fornire un esempio, oltre a nuovi spunti di ricerca, della variegata offerta produttiva locale. Produzioni del tutto innovative, frutto di ricerche e sperimentazioni, con un’attenzione anche ai temi dell’eco sostenibilità. Tra gli oggetti in mostra, le lampade della serie Ibridi, progettate da Mu’ Factory, realizzate in ceramica e silicone. Di forma sferica, propongono un concept che ha alla base la contaminazione di materiali naturali e artificiali. Il progetto MYOP, ideato da Riccardo Scibetta, unisce le professionalità più varie per realizzare prodotti che reinterpretano elementi culturali e produttivi siciliani, come il tavolo FilodiFumo che utilizza la pietra lavica o il pannello in maiolica monocroma Acanto dai decori floreali che ricorda i bassorilievi barocchi.

Vittorio Venezia e Carolina Martinelli, titolari dell’omonimo studio, sono gli ideatori di “Officine Calderai”, un micro museo delle lavorazioni metalliche situato nel quartiere ebraico del centro storico di Palermo. In mostra al convento della Magione alcuni oggetti realizzati dai due designer che parte dallo studio delle tradizioni locali per arrivare alla definizione di oggetti dal design innovativo. Legati alla tradizione sono anche i porta pomelie e gelsomini realizzati da Gentilgesto e i gioielli di Maricetta Megna e Fabiola Nicoletti. “Lustru” è il loro brand, un’antica parola siciliana che significa bagliore, che mescola stile e tecniche antiche. Più contemporanei sono il tavolino Collodi di “Muma Office”, ispirato alla storia del celebre burattino, composto da un unico blocco di legno scolpito per definire il viso, mentre il piano in vetro ha la forma di una foglia; e la libreria Monte Cuccio progettata dal designer e architetto Luigi Macaluso in legno e acciaio, i cui ripiani sono fissati alla struttura grazie ad un intaglio nei materiali. Una ricerca improntata sui giardini di inverno è quella della designer ragusana Claudia Gambina che presenta “Aegle”, un prototipo in canna di bambù integrata da un profilo a T ad incastro in corian bianco con una parte vegetale, al centro, formata da tilladsie e licheni, purificatori d’aria. “Ornythos”, azienda produttrice di mobili di lusso, fondata dal musicista e artigiano Salvatore Longo. Sono oggetti d’arredo meravigliosi in cui è racchiusa una musicalità e una poesia fatta di elementi naturali flessibili fino ad assumere forme eleganti. Originali e divertenti sono i pezzi realizzati da “Kattuni”, azienda che opera concretamente per lo sviluppo di una cultura sociale più ecosostenibile. Arredi in cartone, leggeri e resistenti, dalla struttura alveolare con la caratteristica della produzione non in serie. Con gli stessi valori eco sostenibili opera la “Archicart”, un atelier tecnologico di ricerca che produce componenti e complementi architettonici avanzati in cartone ondulato.

Orari: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 9-13 / martedì, sabato 9-19. Fino al 4 novembre.

ARTE IN TAVOLA
Sempre alle 17,30 nel convento della Magione inaugurazione di “Arte in tavola”, una piccola selezione di design per il food and wine progettati da designer e aziende siciliane che utilizzano temi e materiali provenienti dalla cultura e dalla terra dell’isola. Il progetto, curato da Daniela Brignone e Clara Minissale, intende mettere insieme opere e lavori di artigiani, designer e ceramisti che hanno deciso di dedicare la loro arte alla realizzazione di linee esclusive da utilizzare in cucina o da portare in tavola. In esposizione i piatti in pietra lavica della collezione Schizzo e il mise en place della collezione Plot progettati da Peppino Lopez;  le ceramiche realizzate in argilla e dipinte a mano da Delia Russo e Massimiliano Cecconi, in arte Gentilgesto; le preziosità dei piatti di Salvatore Spataro per Tàstami, ispirate ai decori delle chiese siciliane; i vetri lavorati con un approccio contemporaneo che li rende multidimensionali per esaltare i sapori del cibo, progettati da Thalass; la lavorazione artigianale di materiali preziosi realizzata da Il filo di re Giorgio, volti a creare sfere decorative da utilizzare sia come oggetto di design che accessori moda, la cui tecnica di realizzazione diventa progetto di stampe per tessuti; mescolanze di stili e tecniche antiche negli oggetti per la tavola in vetro di Fabiola Nicoletti e MaricettaMegna per il marchio Lustru; le creazioni di Trame siciliane ispirate alle narrazioni e ai saperi dell’isola: gli originali taglieri Teste di moro e Carretto con le immagini riconoscibili di sicilianità. Tra gli accessori per la tavola anche la coppia di macinapepe e macinasale realizzati al tornio per la Chef Collection di Muma Office, e il colorato Polpo Cavatappi con 8 tentacoli, che “mangia” il tappo di sughero, progettato dal designer e architetto Luigi Macaluso. Un coloratissimo Grill da tavolo è l’ultima realizzazione di MYOP creato per i pranzi all’aria aperta, frutto di ricerca estetica e progettazione tecnica innovativa.

Orari: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 9-13 / martedì, sabato 9-19. Fino al 4 novembre.

C.d.G.