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L'iniziativa

L’Ambasciata del Gusto di Carlo Cracco riaccende i fornelli: ci sono Scarica e Ruiz

21 Agosto 2015
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di Michele Pizzillo

Accantonato ferragosto, l’Ambasciata del Gusto voluta da Carlo Cracco su impulso dell’associazione Maestro Martino, ospitata per tutto il periodo di Expo presso l’ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso, riprende le attività.

Ed ogni fine settimana impegna giovani chef che lavorano nei più importanti ristoranti italiani. Sabato 22 e domenica 23, ai fornelli allestiti in quelle che erano le cucine dello storico convento, sarà impegnata una “creativa chef partenopea dai sapori mediterranei”, Fabiana Scarica oggi anima di “Villa Chiara orto&cucina” di Vico Equense, rinomato centro turistico della Penisola Sorrentina e molto interessante anche sotto l’aspetto gastronomico. Dalle 10 alle 20, Fabiana delizierà i palati dei visitatori dell’Ambasciata prima con lo showcooking, poi con la cooking class che però va prenotata per potervi partecipare e, infine, con una grande degustazione dei piatti che preparerà in questa sua trasferta milanese.

Tra uno show e l’altro, una degustazione dei prodotti tipici che arrivano dal Parco del Ticino e i piatti dello chef di turno, chi lo vorrà ha la possibilità di visitare la mostra fotografica “Gli Ambasciatori del Gusto” curata da Cracco e dal presidente dei fotografi italiani Giovanni Gastel.
A Scarica, l’ultimo fine settimana di agosto, sabato 29 e domenica 30, subentrerà una giovane e talentuosa chef spagnola, Alba Esteve Ruiz, che, però, lavora a Roma, nella famosa cucina-laboratorio “Marzapane”. Non ancora deciso invece il calendario per i quattro fine settimana del mese di settembre.
Finora ai fornelli dell’Ambasciata del Gusto si sono alternati dieci giovani chef, età media 30 anni, sui 12 selezionati da Cracco in tutta Italia per questo progetto di carattere culturale e sociale per permettere agli ospiti di vivere una bella esperienza gastronomica, oltre che valorizzare gli straordinari percorsi enogastronomici della Lombardia. Per fare questo è stato creato un network virtuoso di persone che lavorano, quasi tutte a titolo gratuito, per fare di ogni fine settimana un’esperienza coinvolgente, conoscitiva e ispirata al buon cibo. Tant’è vero che ad Abbiategrasso si possono fare molte cose: degustare, pranzare, partecipare a cooking class, imparare ricette originali dagli chef, assistere a showcooking, acquistare vini e prodotti del territorio, visitare la mostra fotografica dedicata ai 12 chef  “ambasciatori del gusto” e scoprire i segreti dell’ex Convento dell’Annunciata.

Il programma delle giornate dell’Accademia del Gusto iniziano sempre con uno showcooking dello chef, in tarda mattinata, che realizza una ricetta originale con ingredienti del territorio. Poi c’è il caffè con lo chef, prima della coinvolgente cooking class con persone, finora 400, di tutte le età, che si misurano con una ricetta d’autore guidata dallo stesso chef. Mentre 1.000 visitatori hanno partecipato agli showcooking e 5.000 hanno già visitato la mostra fotografica. “A metà percorso dell’attività dell’Ambasciata del Gusto – dice Cracco nelle vesti dipresidente dell’associazione Maestro Martino – possiamo affermare che il progetto culturale alla base dell’evento sta funzionando. La partecipazione crescente dei cittadini del territorio e dei tanti milanesi e lombardi, ma anche di alcuni stranieri, ci dà una prima conferma sul nostro lavoro. Il modello di promozione culturale del territorio e della filiera agrolimentare basato sulla cucina d’autore e sul Made in Italy funziona e produce valore. Tanto più quando si riesce a creare un sistema aperto e virtuoso capace di valorizzare i beni storici del nostro Paese aprendoli al pubblico e a coinvolgere tutti gli attori del territorio: dalle scuole al volontariato e istituzioni, dai cuochi agli agricoltori e imprenditori dell’ospitalità, al mondo della cultura. Un modello questo che credo possa dare i suoi frutti migliori col tempo, anche successivamente l’Expo e non solo in Lombardia”.