di Michele Pizzillo
Partiamo dalla disponibilità di materiale di qualità sufficiente per scegliere uno slogan come “Lombardia: una straordinaria esperienza di gusto”.
Slogan, appunto, che al Vinitaly, a Verona dal 10 al 13 aprile, farà da “ombrello” a 3.000 metri quadrati di concentrato di bontà che, insieme a promozione sul mercato italiano e quelli esteri, sono sicuramente ottimi elementi per cercare di esorcizzare “un contesto di incertezza globale e di evidenti difficoltà per le aziende agricole, causate dai rincari energetici e dalle conseguenze del conflitto in Ucraina”, ha detto Fabio Rolfi, assessore regionale all’agricoltura in occasione della presentazione dello spazio che occuperà la Lombardia nella kermesse veronese. Ad affiancare Rolfi nel racconto della presenza della Lombardia al Vinitaly c’erano Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo e il giornalista Fabio Benati con il ruolo di coordinatore dei lavori della conferenza stampa. Rolfi porta anche buone notizie come il forte incremento delle esportazioni del vino lombardo con un valore da 285 milioni di euro e un +11.8% sul 2020. E, questo, grazie al prodotto che per il 90% è a denominazione di qualità, con 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt.
(Fabio Rolfi)
Con la conclusione che “siamo ottimisti per il 2022, perciò non potevamo mancare ad un appuntamento imprescindibile per le nostre imprese vitivinicole e non potevamo che essere presenti all’edizione che sarà sicuramente quella della ripartenza”. Di Vinitaly della ripartenza ne è convinto anche il direttore Mantovani, visto che ha raccontato il grande sforzo di incoming di Fiera Verona per “riempire” il quartiere fieristico di buyers provenienti da tutti i continenti con la massiccia presenza di Stati Uniti e Canadà, bella presenza di Asia e Sud America, l’emozionante e affascinate presenza dell’Africa e il ritorno di operatori di molti operatori di paesi Nordeuropei fan del Vinitaly.
(Giovanni Mantovani)
Tutto questo non ci meraviglia. Ed è subito spiegato, dal presidente di Unioncamere Auricchio: “In questi due anni difficili i consumatori hanno imparato ad apprezzare la convivialità di un vino di qualità a casa propria: adesso occorre sostenere le imprese che con i costi di produzione in continuo aumento c’è il rischio di un azzeramento dei margini aziendali e per questo la collaborazione tra Sistema Camerale lombardo e Regione dà un segnale di concretezza a sostegno delle imprese”. Anche alla luce dei dati economici del secondo semestre del 2021 che hanno fatto registrare un sentimento di ottimismo tra gli agricoltori lombardi del comparto vitivinicolo. Il panel Unioncamere Lombardia, infatti, parla di un buon risultato economico con l’organizzazione di esperienze vitivinicole con i turisti, tra cui degustazioni in vigna e cantina, che hanno portato al settore una ventata d’ottimismo.
(Giovanna Prandini)
Le vendite in volume sono tornate al di sopra dei livelli pre-pandemia del 2019 con aumenti tendenziali a valore nel 2021 sia rispetto al 2019 che al 2020 (indagine Iri-Vinitaly, 2022). L’aumento in valore sul dato 2019 è spiegabile in buona parte dalle ottime performance della bottiglia di vetro da 0,75 litri, che traina il comparto rispetto agli altri formati, assieme alle vendite nella grande distribuzione organizzata che si sono mantenute su buoni livelli. E’ vero che la vendemmia 2021 ha segnato un calo della produzione in Italia e in Lombardia, ma questo tratto è comune a tutta Europa (Francia -27% e Spagna -14%), però le esportazioni sono state in netta ripresa. Così come cresce pure l’importanza della sostenibilità in ambito vitivinicolo: secondo il Mipaaf 4 bottiglie su 100 hanno il marchio del biologico in etichetta e il 4,6% della produzione enologica nazionale è costituita da vino biologico.
(Gian Domenico Auricchio)
Tutto questo sarà verificabile nei 4 giorni del Vinitaly dove la sala di degustazione verrà animata dai Consorzi Lombardi con momenti formativi per i giornalisti, convegni e masterclass tematiche da domenica a mercoledì, dalle 10 alle 18. Infatti, ha anticipato Giovanna Prandini “Ascovilo sarà presente con uno spazio di 184 metri quadri nel quale la stampa e gli operatori horeca potranno trovare ristoro, Wi-fi, desk per scrivere e assaggiare i vini dop e igp dei Consorzi di tutela in uno spazio “Lounge a km-0″ in abbinamento alle diverse stagionature di Grana Padano servite dai maestri assaggiatori dell’Onaf, a conferma di come vino e formaggio sono due filiere della agricoltura di eccellenza lombarda che ambiscono a proporsi insieme nei mercati europei”. Ultima annotazione. Nel padiglione Lombardia saranno presenti i consorzi di tutela Botticino doc, Oltrepò Pavese, Vini Bresciani, Franciacorta, Moscato di Scanzo, Vino doc San Colombano, Montenetto, Vini igt Terre Lariane, Lugana doc, Valcalepio, Vini Mantovani, Valtènesi Riviera del Garda Classico, Garda doc, Cellatica doc, Vini di Valtellina, San Martino della Battaglia doc, igt Valcamonica.