di Michele Pizzillo
Domenica 22 gennaio è il primo giorno del nuovo anno secondo il calendario lunare cinese, ed è l’anno del Coniglio d’Acqua.
I festeggiamenti, però, iniziano la sera della vigilia con la cena generalmente consumata in famiglia. Il giorno dopo, in questo caso domenica 22, anche a Milano sono in programma una serie di festeggiamenti che si concluderanno il 5 febbraio con la Festa delle Lanterne. A differenza del nostro Capodanno, quello cinese non ha una data fissa, varia ogni anno calcolata sull’antico calendario lunare che fa coincidere l’inizio del primo mese dell’anno con la luna nuova. Altra differenza con la tradizione occidentale, ogni anno è dedicato ad uno dei 12 segni zodiacali dell’oroscopo cinese così questo è l’anno del Coniglio d’Acqua considerato un animale gentile, mansueto, fortunato e responsabile, che difficilmente si perde d’animo, al contrario insiste finché non trova una soluzione. Perciò, si prevede che il 2023 sarà un anno di pace e di serenità che, per la verità, è un po’ difficile da ammettere visto quello che avviene nell’Europa dell’Est. Siccome il Capodanno è uno delle feste più importanti per i cinesi, e considerato la presenza, numerosa nel nostro Paese, di comunità cinesi molte, come quella di Milano, risalgono all’Ottocento, festeggiamolo anche noi questi Capodanno che porta allegria ed anche la voglia di assaporare qualche piatto della cucina cinese visto la presenza di ristoranti di ottima qualità. E, poi, a Milano, i festeggiamenti in programma domenica si presentano imponenti, a cominciare dalla parata del Dragone in programma domenica 22, che partirà dall’Arco della Pace. I momenti più importante della parata sono la danza del drago e la danza del leone che simboleggiano l’arrivo della buona sorte e la cacciata degli spiriti malvagi.
MERCATO CENTRALE
Via Sammartini, angolo piazza Quattro Novembre – Milano
t. 02 37928400 – info.milano@mercatocentrale.it
Un’anteprima della danza del Dragone è in programma sabato 21 al Mercato Centrale che in collaborazione con Nidodiragno Produzioni, promuove due settimane di eventi spettacolari, per immergersi nella cultura cinese sotto il segno della fortuna, valore che appartiene all’indole del Coniglio. E, quindi, la Danza propiziatoria del Dragone, che animerà e colorerà gli spazi del Mercato Centrale, con la performance dell’Accademia Shen Qi Kwoon Tai di Vercelli, che grazie all’arte di 14 professionisti tra danzatori e musicisti si potrà assistere a fantastiche coreografie, per dare il benvenuto al nuovo anno. E, non possiamo non essere d’accordo con Umberto Montano, presidente e founder di Mercato Centrale quando dice che “Cina e Italia vantano entrambi una storia senza eguali di cibo, di cultura e di bellezza. Oggi i due Paesi si uniscono in uno speciale racconto al Mercato Centrale Milano: i nostri spazi si animano dei colori del Capodanno Cinese con l’intento di trasferire al pubblico partecipante un messaggio di unità e di amore. Senza pregiudizi, senza barriere”. Martedì 24 gennaio, alle ore 19, si potrà partecipare al laboratorio guidato, dove scoprire la bottega di Agie Zhou, imprenditore sinomilanese simbolo per eccellenza della contaminazione tra cucina tradizionale cinese e ingredienti italiani di pregiata qualità. Sarà l’occasione per imparare a realizzare e degustare i ravioli dell’artigiano, che saranno poi omaggiati ai partecipanti per poter essere cucinati a casa per un aperitivo orientale. Venerdì 3 febbraio è programmato un food talk condotto dal “gastronomade” Vittorio Castellani, per scoprire i riti, le cerimonie e le specialità culinarie legate a questa festività, imparandone il significato simbolico. Il tutto sarà accompagnato dalla degustazione di dolci tipici del Capodanno cinese e della Festa delle Lanterne, a cura di Kathay Asian Foodstore, bottega a conduzione familiare in cui trovare prodotti da tutto il mondo, nata nel 1989 in via Sarpi, cuore dela Chinatown meneghina. (Evento gratuito su prenotazione: info.milano@mercatocentrale.it). Domenica 5 febbraio alle ore 19, in occasione della Festa delle Lanterne, in collaborazione con Nidodiragno Produzioni/CMC, l’attore Shi Yang Shi, accompagnato dalle musiche del Maestro Alessandro Cerino, reciterà un monologo ironico tratto da “Cuore di seta – La mia storia made in Cina, nel quale affronterà con leggerezza stereotipi e pregiudizi tra Cinesi e Italiani, ripercorrendo tradizioni e ricordi della sua famiglia. La lettura si concluderà con una degustazione di ravioli cinesi della bottega di Agie Zhou.
NEI RISTORANTI CINESI
Se, poi, si vuole festeggiare il Capodanno in un ristorante cinese, segnaliamo questi tre locali che propongono dei menù studiati per l’evento. Anche perché Milano è la “città dragone” sul podio con il maggior numero di ordini di cibo cinese ordinato sulla piattaforma Uber Eats che al primo posto delle prelibatezze cinesi più ordinate in Italia, vede l’involtino primavera, praticamente un’istituzione tra gli amanti dei sapori asia?ci; seguito da Ravioli alla griglia, Ravioli di maiale con cipolla, Ravioli al vapore, Riso alla cantonese, Spaghetti tirati a mano, Spaghetti alla piastra, Ravioli di carne alla griglia, Ravioli di maiale gamberi ed erbe cinesi. Le città italiane che gustato di più il cibo cinese, Milano è medaglia d’oro, seguita da Torino, Roma, Napoli e Firenze.
GIARDINO DI GIADA
Via Palazzo Reale 5 – Milano
t. 02 8053891 – www.giardinodigiada.it
La sera di sabato 21 gennaio, Il Giardino di Giada, il primo ristorante di cucina cinese aperto a Milano, proprio all’ombra della Madonnina, darà il benvenuto al nuovo anno cinese, con una speciale serata che prevede un ricco menù a base di specialità della cucina del grande paese asiatico. Le pietanze servite avranno significati benauguranti e di buon auspicio come gli immancabili Nian Gao (Gnocchetti di riso) che rappresentano l’augurio per un anno di alto valore, il pesce “Yu” che vuol dire abbondanza e il fluttuare del tempo, mentre gli spaghettini di soia riportano alle piogge sottili e leggere tipiche della primavera, i ravioli al vapore idealizzano gli antichi lingotti come simbolo di fortuna e i gamberi che rimandano alla figura del Drago. Durante la serata verrà raccontata la leggenda del Calendario cinese, dei 12 animali e dell’oroscopo per questo 2023. Il Coniglio (兔 Tù) è il quarto dei 12 animali dello zodiaco e darà origine a un periodo di cambiamenti, di progressi e innovazioni. L’auspicio è che il coniglio, saggio, libero, pacifico, intelligente e veloce, con la sua proverbiale affabilità, possa concedere nel 2023 tutto ciò che la vita può offrire di buono e che il suo carattere socievole possa farci circondare di amici sinceri come vero tesoro della nostra esistenza. Gli ospiti potranno scambiarsi gli auguri sulle note del Gu-Zheng, uno strumento musicale tradizionale cinese che sarà suonato per tutta la durata della cena. Inoltre, non mancherà l’estrazione per la lotteria di Capodanno.
Questo l’originale menù della serata.
- Anteprime: dall’acqua con le spezie (gamberi al pepe selvatico), dal legno per la salute (funghi Muer), dalla terra per i sapori (melanzana ripiena).
- Dimsum: Hong You Chao Shoan (ravioli bolliti alla moda di Sichuan), Shu Xian Shui Jiao (ravioli di verdure profumate).
- I piatti della tradizione: Tu-Zi (coniglio stufato beneaugurante per l’Anno), Nian Gao (gnocchetti di riso all’ortolana), Nian Nian You Yu (branzino al vapore), Dong Po Rou (pancetta del poeta), capellini lunga vita (spaghettini di Soia), Hai Shan (capasanta maritata con gamberoni), Disan Xian (i tre tesori della terra).
- Dessert e bevande: gelato di thè e riso con “biscottini Jasmine, tè cinese e acqua.
Menù fisso a 58 euro per persona, vini a parte
MU DIMSUM
Via Aminto Caretto 3 – Milano
t. 338 3582658
Un locale elegante dove la titolare, Suili Zhou, con elegante e raffinata determinazione “impone” le tradizioni più autentiche della cultura gastronomica del suo Paese che si può apprezzare ancora di più consultando la bellissima carta dei tè. E, con la stessa eleganza si accinge a servire ai clienti, rispettando il rito tradizionale della sua terra, i migliori piatti della cucina per il menù (scritto anche in mandarino e in inglese) che ha preparato per il Capodanno cinese. Sabato 21, per esempio, comincerà con Amouse bouche (欢乐) e Cerimonia Yusheng per proseguire con Canocchie marinate alla soia con erbe aromatiche, peperoncino e sesamo; Involtini con gambero rosa, spaghetti di soia e sgombro; Combo di ravioli al vapore (命百岁), Somen in brodo di pollo, ragù di agnello e olio piccante (鸿运当头); Calamaro nel suo brodo, cime di rape fermentate; Pollo saltato con mandorle e shiitake; Sorbetto al mandarino, biscotto al mais, kumquat, spuma di té verde; Jiu Niang Yuanzi; Piccola pasticceria
Tutto per 88 €. a persona, coperto incluso.
BON WEI
via Castelvetro 16/18 – Milano
t. 02 341308 – www.bon-wei.it
Questa volta Bon Wei, che fin dalla sua apertura, nel 2010, ha sempre celebrato questa festa tradizionale con un piatto o con un intero menu degustazione, ha deciso di fare decorare due bottiglie di champagne da un artista contemporaneo. E, cioè, Teo Kaykay, street artist pioniere nella customizzazione dello champagne che per il ristorante milanese ha dipinto due esemplari (Salon Blanc de Blancs Le Mesnil – Brut 2012 e il Cristal Rosé 2009 Louis Roderer) con il simbolo del coniglio (una sagoma oro su sfondo rosso, colore simbolo del Capodanno Cinese, di Bon Wei e allo stesso tempo del coniglio), il suo ideogramma e il caratteristico diamante tag con cui firma le opere. Una delle due bottiglie verrà messa in vendita a partire dalla serata del Capodanno, il 22 gennaio, che sarà servito un menu degustazione di 10 piatti, firmato da chef Zhang Guoqing, che include specialità della Cina contemporanea come il Riso venere con anatra arrosto e foie gras o la Cernia gialla pescata al vapore con salsa di soia nera e peperoncino ma anche un piatto immancabile di questa festa come gli Gnocchi del Capodanno con granchio di Laguna e zenzero. Il pairing dei vini, appositamente studiato da Zhang Le insieme a Distribuendo Wine & Spirits, prevede 7 etichette in abbinamento, pensate per esaltare gli aromi della cucina cinese e far scoprire alcuni produttori di nicchia che Bon Wei ha inserito nella sua carta vini, valorizzandoli. Nelle due settimane successive, fino alla festa delle Lanterne, in carta sarà presente una selezione di 5 piatti del menu, che ciascun ospite potrà ordinare liberamente, mescolandoli alla carta classica. Recentemente Bon Wei ha festeggiato i primi 12 anni di attività, quella di un ristorante che è ormai un classico della migliore cucina regionale cinese. Fondato da Yike Weng e Chiara Wang Pei con lo chef Zhang Guoqing nel 2010, oggi è proprietà dello chef insieme al figlio Zhang Le che lo dirige.