di Michele Pizzillo
L’Antoniano, a Bologna, oltre ad essere un’istituzione (chi non ricorda lo Zecchino d’Oro?) è anche il motore organizzativo di una serie di iniziative finalizzate a dare una mano a chi ne ha bisogno.
Insomma, il luogo dove si vive concretamente la solidarietà. E, per l’aria che tira adesso, di gente che abbia bisogno di aiuto c’è né veramente tanta. Così, Emporio Armani Ristorante Bologna – il secondo locale italiano, dopo quello di Milano, della catena che fa capo allo stilista milanese -, d’accordo con i Frati Francescani dell’Antoniano e il sostegno di Banca di Bologna, Cantina Paltrinieri, Il Resto del Carlino, hanno organizzato una cena a domicilio per aiutare l’Antoniano che, in questi giorni di emergenza Coronavirus, sta fronteggiando un grande aumento delle richieste di aiuto. Insomma, una raccolta fondi a domicilio per restare uniti nonostante l’emergenza Coronavirus e che – diciamolo pure – fa molto bene a chi dona, visto che la generosità viene premiata da una bella cena che venerdì 15, i volontari dell’Antoniano consegneranno a domicilio. Si può dire che questa iniziativa è la prima cena di raccolta fondi a casa tua. La consegna a domicilio – solo a Bologna, però – è prevista dalle ore 19,30 alle 21. La donazione è di 75 euro a persona, per quattro portate – baccalà mantecato con tapenade di olive taggiasche, galetta di patate, polvere di capperi e limone; cannellone con sfoglia di porcini ripieno di tre ricotte e spinaci, crema al Parmigiano Reggiano e tartufo nero; guancia di manzo du crema di cavolfiore e verdure; tiramisù di Armani – più una bottiglia di vino. Tutto il ricavato della cena sarà destinato al fondo emergenza per le famiglie in difficoltà creato dai Francescani dell’Antoniano. Mentre i costi vivi della cena sono coperti dai partner dell’iniziativa e, cioè, Banca di Bologna, Galleria Cavour Green e Cantina Paltrinieri, più il sostegno del quotidiano Il Resto del Carlino. Emporio Armani, invece, ha voluto offrire un contributo trasformando il proprio lavoro quotidiano in una occasione di solidarietà e aiuto nei confronti di chi ha più bisogno.
“Pensando ai tanti eventi cancellati negli ultimi mesi, abbiamo immaginato qualcosa di nuovo. Qualcosa che ci facesse sentire di nuovo parte di una comunità, uniti come tante volte lo siamo stati alla mensa dell’Antoniano – sottolinea il direttore dell’Antoniano fra Giampaolo Cavalli – Mi auguro che tante persone si uniranno idealmente alla nostra tavola, perché solo insieme sapremo trovare la forza e il coraggio che servono per vivere il tempo presente. Un tempo che, se lo vogliamo, potrà avere un sapore speciale perché avrà il calore dei volti e della festa fatta insieme”. La cena a domicilio di venerdì 15 maggio è un modo per trascorrere una serata speciale in famiglia dedicando un pensiero a chi fa fatica ad andare avanti; chi non abita a Bologna, e ha voglia di partecipare, può offrire il proprio contributo magari regalando una cena ad un amico bolognese o donandola agli operatori sociali dell’Antoniano impegnati in prima linea nell’aiuto ai più deboli.
Per informazioni o per aderire all’iniziativa e prenotare una cena a domicilio: eventi.antoniano.it