(Il Lago Arvo sulla Sila)
da Milano, Giovanna Moldenhauer
La Casa degli Atellani, dove è stata reimpianta la Vigna di Leonardo (leggi la notizia in questo link) è stata scelta per la presentazione dell’offerta turistica della Valle del Savuto in Calabria.
Visitare la Valle del Savuto è un’esperienza unica, per l’incanto dei paesaggi, l’interesse delle vestigia antiche, il calore della popolazione e, non ultime le proposte alimentari ed enogastronomiche. Il Gal Savuto, uno dei dodici della regione Calabria, ha infatti predisposto un insieme di tre pacchetti tematici, ideati per favorire la visita organizzata delle tante attrazioni storiche, artistiche, naturalistiche, culturali della Valle.
Lungo circa 50 chilometri, il fiume Savuto, scorre nella parte meridionale della provincia di Cosenza ed è l’unico fiume calabrese che sorge dalla Sila e sfocia nel Tirreno. Lungo il suo corso si alternano tratti in cui scorre tranquillo ad altri in cui le acque sono relativamente tumultuose, in un avvicendarsi di paesaggi e scenari che non finiscono mai di stupire.
(La vigna di Leonardo)
Sono stati presentati questa settimana a Milano, in collaborazione con Confagricoltura, i tre pacchetti che rivelano fin dai nomi i rispettivi temi d’ispirazione. Il primo – Piccolo Mondo Antico – è dedicato prevalentemente alla visita degli antichi borghi rurali della Valle; il secondo – Salute e Sapori – privilegia gli aspetti ambientali ed escursionistici; il terzo – Santi e Briganti – combina la visita di luoghi religiosi (come il monastero di S. Francesco di Paola) al contatto con il mondo degli antichi briganti delle montagne. Tutti i pacchetti danno poi ampio spazio agli aspetti enogastronomici, prevendendo visite a produttori, degustazioni, sessioni di scuola di cucina calabrese. Ogni pacchetto, che può essere acquistato in totale libertà via internet oppure tramite agenzie di viaggio, è declinato in tre versioni, con programmi di viaggio da sette, cinque e tre giorni, con formule tutto compreso che prevedono trasferimento aereo a/r, alloggio, servizio di pullman, guide, accompagnamento, biglietti d’ingresso, pranzi, cene e degustazioni. Sono anche previste formule, sempre “all included” ma estremamente flessibili, anche per i turisti individuali.
(I terrazzamenti dei vigneti della Doc Savuto)
“Si tratta di proposte – ha spiegato Lucia Nicoletti presidente del Gal Savuto – che sintetizzano i vantaggi dell’organizzazione con la massima libertà di scelta, rivolgendosi in modo particolare a quei gruppi (scuole, terza età, associazioni, comunità italiane e straniere) che sono maggiormente orientati a brevi vacanze nelle stagioni di mezzo; in questo modo, vogliamo favorire la destagionalizzazione del turismo nella nostra Valle, accogliendo ospiti lungo tutto il corso dell’anno”.
La Valle del Savuto è facilmente e rapidamente raggiungibile dall’aeroporto di Lamezia Terme, che serve tutte le principali destinazioni. La ricettività offre un’ampia gamma di opzioni, che vanno da grandi strutture di alto livello, dotate di sale e strutture per convegni e convention, ai curatissimi bed and breakfast, immersi nell’atmosfera locale, passando per alberghi e pensioni di tutte le categorie, ma sempre vocati all’ospitalità e alla soddisfazione dei clienti.
Il piano 2015 di promozione della Valle del Savuto prevede diverse attività, finalizzate a diffonderne la conoscenza: oltre all’ufficio stampa e comunicazione, sono previsti un concorso fotografico digitale non competitivo, destinato a creare una mostra iconografica permanente sulle bellezze della Valle, e una campagna virale via web di mini-mini-spot all’insegna del motto: “Nella valle del Savuto ogni amico è benvenuto!”
(Suonatori di musica tipica)
In occasione dell’evento gli intervenuti hanno potuto effettuare con la presentazione di una guida la visita alla Casa degli Atellani con pareti e soffitti affrescati in parte da Bernardino Luini. Il percorso è proseguito in giardino dove si trova la vigna piantata nel mese di febbraio esattamente dove sorgeva il vigneto donato da Ludovico il Moro al grande artista. Le giovani vigne di Malvasia di Candia piantate a febbraio crescono. Suoni e canti di tipica musica calabrese hanno allietato gli ospiti accompagnati per un brindisi da un calice di Savuto bianco classico ottenuto dalle uve autoctone Greco bianco e Pecorello.