Come fare conoscere agli europei il sapore ineguagliabile, la sicurezza e il gusto eccezionale della carne di manzo giapponese Wagyu?
Risposta: invogliandoli a provarla in quei ristoranti che già utilizzano questo eccellente prodotto made in Japan. Ma, conoscendo la perfezione nipponica, c’è sempre da aspettarsi qualche sorpresa ogni volta che decidono di fare conoscere qualche loro prelibatezza. Così J-LEC, l’associazione per la promozione dell’esportazione di prodotti animali giapponesi, ha organizzato la campagna Wagyu Tasting Session in Europa con l’obiettivo di promuovere il prodotto, ma, soprattutto, per offrire la possibilità di gustare questa autentica prelibatezza. La campagna, che si concluderà a fine febbraio, è riservata all’Italia, insieme a Regno Unito, Francia, Belgio, Germania e Paesi Bassi, per permettere ai media e agli operatori del settore horeca di provare il sapore delizioso e la consistenza delicata del manzo Wagyu. La campagna per l’Italia è iniziata con un interessante evento culinario online che ha avuto come protagonista uno chef stellato famosissimo, Yoji Tokuyoshi, già sous chef di Massimo Bottura e adesso ristoratore in proprio, che dalla cucina del suo acclamato Bentoteca Milano, con una memorabile lezione, ha fatto conoscere tutti i segreti di questo delizioso e pregiato pilastro della cucina giapponese, rispondendo anche alle domande dei partecipanti a questa bella lezione di cucina. Che, però, in quest’occasione hanno potuto solo ammirare la preparazione dei piatti, visto l’impossibilità di degustare il Wagyu, carne di alta qualità che si scioglie letteralmente in bocca e apprezzata per l’intensa marezzatura intramuscolare. Frutto di un allevamento selettivo e dell’impiego di metodi giapponesi tradizionali, questa carne ha un aroma seducente e un sapore intenso.
(Wagyu)
La qualità del manzo Wagyu è dovuta anche dall’attenzione che i produttori riservano alla sicurezza. In Giappone, ogni capo di Wagyu è infatti tracciato singolarmente nell’ambito di un sistema certificato. Le informazioni sulle esportazioni dei capi Wagyu certificati sono disponibili attraverso QR code in 15 lingue, che garantiscono la sicurezza e la qualità ai consumatori di questa carne pregiata. In questo modo i clienti possono accedere alle informazioni fornite dall’ente di certificazione, inclusi il livello di qualità della carne, il pedigree del singolo capo, il luogo di allevamento, il nome della specie e la data di lavorazione. Questo approccio assicura un livello di tracciabilità e di informazioni davvero unico, che permette di monitorare la carne che ogni cliente ha nel piatto fin dalla sua origine. E, di questo è molto soddisfatto il team di J-LEC, l’organizzazione che promuove la carne di Wagyu giapponese in tutto il mondo, cercando di stimolare la sensibilità per questa originale arte culinaria. L’augurio è che questa campagna possa spiegare al pubblico ancora meglio il motivo dell’incredibile successo del Wagyu giapponese, creando così nuove schiere di appassionati. Nel frattempo, sia Tokuyoshi che gli chef che già utilizzano la carne di Wagyu sono disponibili ad accompagnare i propri clienti nel mondo dei diversi e variegati sapori di questo prodotto e vivere così un’esperienza ricca di cultura, storia e gusto in un ambiente esclusivo dall’autentico gusto orientale. Per conoscere i ristoranti di tutto il mondo c’è il sito web di J-LEC: http://jlec-pr.jp/en/.
Michele Pizzillo