Cinque giornate di “evasione” dalla routine carceraria, per imparare le tecniche di produzione del formaggio e abbracciare nuove prospettive di reinserimento sociale.
È stato questo lo scopo del corso di caseificazione organizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Regione Sicilia, in collaborazione con il Rotary Club di Lercara Friddi, che si è tenuto nei giorni scorsi presso la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo.
Gli esperti coordinati da Santo Caracappa, direttore Dipartimento Sanità dell’Istituto Zooprofilattico, hanno fornito a un gruppo di detenute del Pagliarelli tutte le nozioni teoriche e gli accorgimenti pratici per la produzione di alcune tipologie di formaggi siciliani: dalla classica ricotta alla tuma, senza dimenticare il primo sale e il caciocavallo. Un’iniziativa per aiutare le partecipanti a prendere coscienza di una vita fuori dal carcere, cercando di imparare un mestiere immediatamente ‘spendibile’ nel mondo lavorativo.
Una delle partecipanti al corso visibilmente commossa ha fatto trasparire tutta la gioia per un progetto che ha sentito suo fin dall’inizio. “Per me è stata una grandissima emozione. Sono stati giorni incredibili dove abbiamo imparato un mestiere. Una volta fuori di qua, cercherò un lavoro e cercherò di mettere in pratica quello che ho imparato. So che non sarà facile, ma so di aver imparato un mestiere”.
L’iniziativa, giunta ormai alla sua terza edizione, vuole offrire un contributo concreto all’inserimento lavorativo dei detenuti e rientra in un ampio quadro di attività già promosse dalla Casa Circondariale al fine di garantire una vita serena alle detenute e la possibilità di rendersi in futuro anche imprenditori di se stessi
Il direttore dell’Istituto Pagliarelli, Francesca Vazzana, ha fatto un bilancio dell’iniziativa: “Siamo felici dell’esito positivo del progetto. Per noi non era facile considerando che qui sono entrati macchinari e utensili che non avremmo mai fatto entrare in altre occasioni, ma il corso ha avuto un tale successo che le ragazze ci hanno chiesto di fare subito un corso di specializzazione per i formaggi a pasta filata. Ci stiamo pensando e non è detto che in futuro non possano essere istituiti nuovi corsi”. Una scommessa vinta, un progetto che avrà un seguito assicurano dall' Istituto Zooprofilattico e che potrebbe migliorare le condizioni di vita di tanti detenuti.
Roberto Chifari