(Michelangelo De Palma, Adriano Pasculli de Angelis, Luigi Sportelli e Roberto Erario)
Le etichette di Primitivo di Manduria per far innamorare i palati cinesi e americani. Questa è la sfida del progetto Primitivo Taste Experience – Il Primitivo di Manduria nei calici cinesi e americani ideato dal Consorzio di Tutela e ammesso per il finanziamento Ocm Vino “Promozione sui mercati dei Paesi Terzi”.
Il programma è stato presentato oggi presso la Camera di Commercio di Taranto da Roberto Erario e Adriano Pasculli de Angelis, presidente e direttore del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Luigi Sportelli, presidente Camera di Commercio di Taranto e da Michelangelo De Palma, amministratore unico Agriplan Srl, la società che ha curato l’aspetto tecnico del progetto. Obiettivo del Consorzio è quello di promuovere il Primitivo di Manduria al di fuori dell’Europa attraverso due tipi di azioni: attività di incoming sul territorio con buyer stranieri e la partecipazione ad eventi fieristici esteri. Due le nazioni prescelte: Cina e Stati Uniti, un giusto equilibrio tra Paesi maturi e Paesi emergenti.
Il progetto si articola in due fasi principali. La prima prevede l’ospitalità durante la vendemmia (settembre 2018) di 15 buyer cinesi e 15 buyer americani nel territorio di Manduria. Gli ospiti saranno impegnati in incontri con le aziende, seminari e masterclass. L’incoming permetterà quindi ai buyer di conoscere la meravigliosa produzione enologica della Doc che negli ultimi anni ha puntato sempre di più su qualità, innovazione e tradizione. La seconda azione prevede la partecipazione ad eventi fieristici quali Hong Kong International Wine & Spirits Fair (dal 9 all’11 novembre 2018, Cina) e Denver International Wine Festival (dal 31 ottobre al 2 novembre 2018 America). L’incontro diretto con gli importatori stranieri rappresenta quindi un’occasione unica per le aziende, per chi vuole affacciarsi sul mercato internazionale o rafforzare la propria presenza.
“Prende sempre più forma il nostro lavoro finalizzato ad offrire ai produttori una proposta promozionale di maggiore efficacia – dichiara Adriano Pasculli de Angelis – Sarà un progetto comunque aperto e modificabile in base alle richieste di tutte le cantine. Come Consorzio di Tutela abbiamo il dovere di aiutare soprattutto le piccole e medie imprese che difficilmente da sole non riuscirebbero a penetrare in mercati così importanti. La nostra denominazione è già un marchio e le varie attività previste nel progetto sono particolarmente significative per accrescere il valore del Primitivo di Manduria e la conoscenza del nostro territorio”. “Abbiamo ottenuto da poco dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali anche l’Erga Omnes per il nostro Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg. – afferma Roberto Erario – Prosegue quindi il ruolo di tutela vigilanza su tutta la nostra filiera. Un passo in avanti importante fatto dal nostro Consorzio di Tutela che porterà la nostra Docg insieme alla nostra Doc a qualificarsi sempre più come l’eccellenza enologica pugliese”.
Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria è nato nel 1998 con una partenza di dieci aziende tra cooperative e private e ha ottenuto il riconoscimento legislativo nel 2002. L’export rappresenta il 60-70% della produzione vendibile. Il volume d’affari si aggira intorno agli 80milioni di euro, con un consumo interno di circa 30milioni euro ed estero di circa 50 milioni euro. Oggi il Consorzio di Tutela è composto da 39 aziende che vinificano ed imbottigliano e da oltre 900 soci viticoltori. Sono circa 3.140 ettari i vigneti che costituiscono la denominazione del Primitivo di Manduria e 18 i comuni tra Taranto e Brindisi che producono Primitivo di Manduria.
C.d.G.