(Altre 4 arancine gourmet. dall'alto a sinistra in senso oraio, quella di Villa Costanza, Gagini, Corona Trattoria e Dispensa)
In attesa del contest (di cui vi raccontiamo qui>) che vedrà sfidarsi “a colpi” di arancina i locali che in questi anni hanno ricoperto i primi posti delle nostre classifiche di Santa Lucia, proseguiamo nell’illustrarvi le arancine che i ristoranti e le trattorie aderenti ad #arancinadays proporranno in menù dal 12 dicembre, e almeno fino a Natale, in una versione che rispecchierà la propria cucina.
L’omaggio dovuto ad uno dei simboli per eccellenza del cibo di strada palermitano. Eccone altre quattro:
Arancinammare – Corona Trattoria
Arancina con ragù di palamita, zucchine e pomodoro secco secondo quello che da sempre è la cucina della famiglia Corona, indissolubilmente legata al mare e alla Sicilia. In questo caso la palamita, rispettando la stagionalità dei prodotti del mare, pescata nel golfo di Castellammare del Golfo in provincia di Trapani insieme al pomodoro secco Siccagno di Valledolmo, magnifica espressione della nostra isola.
Arancina Tuma persa e limone – Dispensa
In accordo con la filosofia della sua cucina, che parte dalla ricerca meticolosa della migliore materia prima al servizio di un pensiero che punta alla tradizione come recupero e rilancio della storia e dell’identità siciliane, lo chef Giuseppe Costa propone un’arancina siciliana a tutto tondo, i cui ingredienti fondamentali sono la Tuma Persa del Caseificio Passalacqua e il limone, forse il più rappresentativo dei frutti siciliani. La struttura saporita e avvolgente del formaggio in perfetto equilibrio con la freschezza e il profumo dell'agrume offrono al palato il sapore di una terra generosa e variegata.
Arancina al cuore di granchio e limone candito – Gagini
“L'arancina che proponiamo – raccontano gli chef Massimiliano Mandozzi ed Elnava De Rosa – è fortemente siciliana, ma anche fusion. Il riso allo zafferano ingloba un cuore ripieno di granchio e limone candito. L’arancina viene servita con un topping di insalatina di misticanza che dona freschezza all'assaggio. Una variante molto aromatica, intensa, che descrive bene la ricchezza della Sicilia, le note dolci del granchio e del limone candito ben si equilibrano sostenute dalla spaziatura dello zafferano”.
Arancina di campo e di mare – Villa Costanza
“L’idea di raccontare il nostro lavoro quotidiano attraverso un’arancina – spiega Marco Durastanti, titolare insieme alla sorella Costanza – non può che passare dall’orto di Costanza a Ciaculli. Alle erbe spontanee, il nostro chef Antonio Terzo ha aggiunto ciò che il mare offre in questo periodo con maggiore facilità, ovvero triglie di scoglio e frutti di mare”. La panatura croccante è al nero di seppie e l’arancina viene servita su guazzetto di frutti di mare e zafferano.
Stefania Petrotta