di Michele Pizzillo
Chi vuole respirare l’atmosfera tipica di San Francisco fatta da notti infuocate e festose dei suoi club, non ha bisogno di sottoporsi alla trasvolata dell’Oceano e del continente americano, perché anche l’Europa ha la sua “piccola San Francisco”.
E, cioè, Losanna, che ha capitalizzato la sua reputazione per le piccole sale da concerto underground dove si esibiscono i migliori musicisti del mondo. Il riferimento alla metropoli californiana è dovuto anche per la posizione geografica, perché Losanna si affaccia sul Lago di Ginevra (che i losannesi preferiscono chiamare Lago Lemano), per la presenza di un ateneo che attira molti studenti e per le numerose installazioni artistiche. Insomma, Losanna è la città ideale per trascorrere il Natale in modo diverso, basta sfruttare tutte le opportunità che offre Bo Noel, l’evento imperdibile delle vacanze di fine anno: dallo scenografico mercatino di Natale ai piccoli mercati tematici prevalentemente di prodotti locali che si tengono in 7 luoghi diversi della città, dal Silent Party in programma il 31 dicembre alla cura del fuoco tradizionale e ancestrale del campanile della cattedrale ma, anche, di luce e installazioni creative esposte in tutta la città. Insomma, a poco più di tre ore di viaggio di Milano, Losanna la piccola con i suoi 145.000 abitanti, offre le stesse attrattive della grande San Francisco.
Ma Cindy Maghenzani, che possiamo definire la longa manus del turismo del Canton de Vaud Regione del Lago di Ginevra a cui appartiene Losanna, propone ai turisti italiani anche altre mete della regione svizzera. E, quindi, il Montreux Noel, uno dei più grandi mercatini della Svizzera, che sino al 24 dicembre anima il centro storico, attirando più di 500.000 visitatori provenienti di tutto il mondo. Location da non perdere a Montreux sono il villaggio dei folletti; il Castello di Chillon, tutto decorato di verde e rosso che fa da cornice alla Festa Medievale; la casa di Babbo Natale; il villaggio dei boscaioli con il suo magnifico capanno; lo spettacolo luminoso 3D proiettato sull’intera facciata del Fairmont le Montreux Palace. Ospite d’onore di Montreux quest’anno è la Bosnia-Erzegovina con i suoi costumi, la sua cucina tradizionale, la sua musica.
E dal punto di vista culturale cosa offre il Natale losannese o, più in generale, il Vaud? A questo punto se non la freni, Cindy diventa un fiume in piena per la passione che mette nel descrive le attrazioni della sua terra e nella segnalazione dei grandi eventi culturali che fermandosi nella “piccola San Francisco”, non si possono perdere. Come, tanto per citarne qualcuno, Lo Schiaccianoci, il capolavoro di Piotr Ilic Ciajkovskij fra i più rappresentati al mondo, che torna sino al 23 dicembre al Théatre de Beaulieu di Losanna, nella rilettura innovativa di Maurice Béjart. La mostra “Découvrir le monde” al Museo della Mano, praticamente dedicata ai bambini. Per continuare con il Festival internazionale delle mongolfiere a Chateau-d’Oex dal 26 gennaio al 3 febbraio. La mostra dell’arte della tavola – intitolata “L’eau à la Bouche. Bere e mangiare nel Medioevo – al Castello di Chillon, sino al 28 aprile. L’arte grezza del Giappone sino al 28 aprile presso Collection de l’art Brut di Losanna. Mentre nella vicina Corsier-sur-Vevey si può visitare l’unico museo al mondo dedicato a Charlie Chaplin ed eletto “Meilleur Musée d’Europe 2018” dall’Accademia europea dei musei. Mentre arroccati sulle alture di Vevey, nei 14 ettari di proprietà del grande attore e regista, ci si immergere nel mondo dell’artista visitando il “Manoir de Ban”. Mentre al Musée du Léman di Nyon, si potranno scoprire tutti i segreti del Lago di Ginevra. E, dall’1 febbraio, alla Fondation de l’Hermitage di Losanna, la pittura inglese da Turner e Whistler. Senza trascurare il Museo Olimpico e l’Aquatis Aquarium-Vivarium.
Ci fermiamo qui, perché della Festa dei Vignerons, in programma a Vevey dal 18 luglio all’11 agosto, che sarà la prima edizione dopo il riconoscimento dei vigneti di Lavaux come Patrimonio mondiale dell’Unesco, ne abbiamo parlato in questo articolo. Questa manifestazione si ripete mediamente ogni 20-25 anni. L’ultima edizione si è tenuta nel 1999. Però, ricordiamo che il Cantone di Vaud ha 101 ristoranti presenti nella Guida Michelin, di cui il tristellato Frank Giovannini dell’Hotel de Ville di Crissier, 3 bistellati (Carlo Crisci de Le Cerf di Cossonay, Anne-Sophie Pic del Beau Rivage Palace di Lausanne, Stéphane Décotterd de Le Pont de Brant di Brent-sur-Montreux) e 3 ristoranti con una stella. Mentre la 30enne Marie Robert del Café Suisse di Bex, ha ottenuto il riconoscimento di “Cuoca svizzera dell’anno 2019” dalla guida Gault&Millau. E, poi, il Cantone di Vaud è una meta imperdibile per le vacanze sulla neve.