Il ministro Maurizio Martina (nella foto) parteciperà a Passitaly.
Sabato 30 agosto il ministro Martina atterrerà a Pantelleria per partecipare alla vendemmia dello Zibibbo. In programma anche una conferenza stampa, che si svolgerà al Castello Barbacane, dedicata alla viticoltura eroica delle isole minori.
A Pantelleria si svolgerà, dal 31 agosto al 4 settembre, la prima edizione di Passitaly, kermesse interamente dedicata alla celebrazione dei vini passiti naturali del Mediterraneo. Promossa dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della Pesca Mediterranea, dal Comune di Pantelleria, dall’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia e dal GAL delle Isole Minori.
Tra i momenti più significativi, attesa la presenza di Maurizio Martina, ministro delle Politiche Agricole, che a partire dalle 11 di sabato 30 agosto sarà a Pantelleria per partecipare alla vendemmia dello Zibibbo. Prevista anche una conferenza stampa che si svolgerà al Castello Barbacane con inizio alle ore 12.30. Al centro dell’incontro con i giornalisti le azioni che il ministero, in collaborazione con la Regione Siciliana e l’Assessorato Regionale all’Agricoltura ed il Comune di Pantelleria intraprenderà per tutelare la viticoltura eroica della piccole isole.
Passitaly sarà una manifestazione internazionale dedicata ai sapori, alla natura, al turismo e alla cultura di una delle isole più belle e particolari del Mediterraneo, patria del Moscato Passito naturale d’Alessandria. “Pantelleria – afferma Ezechia Paolo Reale, Assessore Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea – è un simbolo importante della civiltà della vite in tutta l'area del Mediterraneo. La stessa candidatura del sistema di allevamento dello Zibibbo – l'alberello pantesco – per essere inserito nella lista dei Beni del Patrimonio Culturale e Immateriale dell’Unesco, conferma il valore e l'unicità di questo contesto produttivo. Difendere questo patrimonio è indispensabile oltre che strategico e tutte le azioni che sapremo mettere in campo devono condensarsi su questo grande obiettivo di rilancio. Dobbiamo riconoscere al contadino di Pantelleria una funzione di “sentinella ambientale” il suo lavoro in vigna – faticoso e duro – assume un valore aggiunto importante che la società deve poter sostenere. Siamo chiamati a realizzare quelle condizioni di sistema che consentano di rendere attrattivo il recupero delle attività agricole e della vigna sull'isola di Pantelleria. Dobbiamo far scendere nuove generazioni in campo. Per fare questo occorre mettere a sistema tutte le vocazioni economiche e culturali che Pantelleria esprime”.
“Con Passitaly – afferma Antonino Di Giacomo, Commissario straordinario dell'Irvo – vogliamo focalizzare l’attenzione dei media e del pubblico sulla viticultura estrema praticata nelle isole minori e sulle produzioni di nicchia dei vini passiti. Sarà una sorta di fiera naturale diffusa nella quale cantine locali, nazionali e di tutta l’area del Mediterraneo avranno occasione di far conoscere le produzioni di vini passiti che saranno degustate e valutate da una giuria composta da firme prestigiose della stampa nazionale ed internazionale”.
C.d.G.