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L'iniziativa

Il futuro della ristorazione italiana: “Menù più corti e materie prime a km zero e buono”

08 Giugno 2020
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Quale adesso il futuro della ristorazione italiana? Ne abbiamo parlato oggi a La Bella Italia, sulla nostra pagina Facebook, in diretta con gli chef Moreno Cedroni, Pino Cuttaia e con Enzo Vizzari de L’Espresso.

Tutto sembra ripartire con entusiasmo. Così è per gli chef stellati Cedroni e Cuttaia, che raccontano le loro esperienze in questo tempo di chiusura forzata. “Un cuoco è un creativo e per sua natura ottimista – ha affermato Cuttaia – All’inizio della pandemia non nascondo di avere avuto qualche preoccupazione e mi sono chiesto quale valore avesse il mio mestiere. Oggi riparto felice. Inutile o forse utile, ribadire che oggi, come sempre, il nostro ruolo deve essere quello di farci portavoce di una filiera che ha bisogno di sostegno. Quello che arriva a tavola, a chilometro zero e buono, è la migliore garanzia per il consumatore”. La bufera non è ancora passata e qualcosa comunque cambierà. Ma non il gusto di chi non vede l’ora di riassaggiare i piatti del cuore dei propri chef preferiti.

Probabilmente, a cambiare sarà invece l’impostazione dei menù. “Saranno più corti, perché bisogna salvaguardare la terra ed educare alla non prepotenza”, ha detto Cuttaia. D’accordo anche Cedroni che annuncia di aver confermato il posto di lavoro a tutti i suoi dipendenti con fierezza: “La mia è una scommessa, spero di andare in pareggio quest’anno, ma intanto ho assunto tutti e ne sono felice”. In cantiere un orto marino, presso il suo ristorante il Clandestino, che sarà ideato e realizzato tra dune e canneti. A fare una sintesi della situazione che vive la ristorazione italiana, c’è Enzo Vizzari: “Qualcosa cambierà di certo – ha affermato – Non tutti i cuochi sono imprenditori e un ristorante è anche un’azienda. Forse il numero dei ristoranti si ridurrà e anche le proposte cambieranno. Per il futuro auspico piatti e consumi compatibili, ragionevoli e a chilometro buono”. E il colore del futuro? Se per i due chef è azzurro come il loro orizzonte e come il mare, per il giornalista è “arlecchino”. “Non poniamo limiti, usiamo tutti i colori”, ha concluso Vizzari.

F.L.

PER APPROFONDIRE 

LA RIVELAZIONE DI ENZO VIZZARI

LA NUOVA SCOMMESSA DI PINO CUTTAIA