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L'iniziativa

Il focus sulle previsioni vendemmiali del Nord Est e resto d’Italia, la 40esima edizione a Legnaro con produttori, tecnici e istituzioni

11 Agosto 2014
vendemmia vendemmia

Dopo una stagione certo non avara di precipitazioni e forti grandinate, concentrate nel periodo primaverile e pre- estivo che nelle settimane passate hanno dato luogo a distruzioni, polemiche e purtroppo morti, i viticoltori in Veneto invocano l'arrivo dell'anticiclone e dunque del sole.

L'occasione per farlo sarà martedì 12 agosto alle ore 10 a Legnaro (PD), presso la sede centrale di Veneto Agricoltura, in occasione della 40esima edizione del tradizionale focus sulle previsioni vendemmiali, che quest'anno verterà sull'assoluta anomalia di questa stagione vinicola.

Se da un lato l'andamento climatico di questa prima parte dell'estate sta destando preoccupazioni fra gli addetti ai lavori per il rallentamento della maturazione delle uve, dall'altro si confida nella tenacia della vite che, nel corso di questi ultimi anni, ha dimostrato di sapersi adattare alle più estreme condizioni climatiche come la siccità prolungata e le ondate di calore. Si auspica lo possa fare anche quest'anno in cui le basse temperature e l'aumento di umidità possono innescare attacchi fungini e problemi fito-sanitari, con attacchi di peronospora, botrite e mal dell'esca.

La vendemmia 2014 nel Veneto inizierà così a ridosso di ferragosto con la raccolta delle uve di Pinot Nero (base spumante), a seguire Pinot Grigio (20 agosto), Chardonnay (fine agosto) e Glera-Prosecco (10 settembre), solo per citare i principali vitigni.  Nel caso di tempo stabile prolungato con giornate di sole e notti fresche e arieggiate si potrà far slittare l’inizio della vendemmia anche di 4/5 giorni.

L’incontro di Legnaro, promosso in collaborazione con la Regione Veneto, Avepa, CRA-VIT di Conegliano, Regione Friuli-Venezia Giulia e Province di Bolzano e Trento sarà l’occasione per presentare i dati previsionali della prossima vendemmia nel Triveneto, nel resto d’Italia, nonché in Francia e Spagna. Quello che ci si augura insomma sono uve sane, belle, straordinariamente ricche, dove le componenti aromatiche possano giocare alla grande.

Sarà una vendemmia davvero particolare, forse anche strana per certi versi, con piante meno fertili rispetto alla precedente vendemmia, ma di sicuro interesse.

Alessia Davì