Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'iniziativa

Il consorzio Ricrea ad Eataly Milano. “Ma che buono e sostenibile il cibo nell’acciaio”

06 Ottobre 2020
ricrea_corrette_2 ricrea_corrette_2

Tra scatolette di tonno e conserve di pomodoro i clienti troveranno un frontalino accanto al prezzo con la frase “Casseforti della natura e amici dell’ambiente”. Con l’acciaio prodotti pratici e sicuri

“La sostenibilità del buon cibo viaggia negli imballaggi d’acciaio“. Con questo slogan Ricrea, il consorzio che si occupa del riciclaggio dell’acciaio, in collaborazione con Cronache di Gusto, sbarca ad Eataly Smeraldo a Milano con un’iniziativa che tende a sensibilizzare i consumatori sull’importanza dell’acciaio sia nel garantire sicurezza al cibo sia nell’assicurare la sostenibilità ambientale. Da qualche giorno e sino a fine novembre tra gli scaffali di Eataly dedicati al cibo conservato nell’acciaio, tra scatolette di tonno, latte di olio extravergine, conserve di pomodoro e altro ancora, i clienti troveranno un frontalino accanto al prezzo che ricorderà la sostenibilità dell’acquisto con la frase “Casseforti della natura e amici dell’ambiente”. Un piccolo contributo anche per la narrazione del cibo.

“Gli imballaggi in acciaio rappresentano una vera e propria cassaforte della natura – spiega Roccandrea Iascone, Responsabile Comunicazione di Ricrea – ideale per preservare i sapori e custodire al meglio tutte le qualità dei cibi. Pratici e sicuri, da oltre 200 anni proteggono gli alimenti dalla luce e dagli agenti esterni, assicurandone una perfetta conservazione anche a temperatura ambiente. Inoltre sono amici dell’ambiente: l’acciaio infatti è un metallo che si ricicla al 100% all’infinito, e grazie al riciclo può tornare a nuova vita sotto forma di nuovi prodotti. Un esempio perfetto di economia circolare. Dopo l’utilizzo, quindi, è importante differenziarli correttamente seguendo le indicazioni del proprio Comune, affinché possano essere raccolti, trattati e avviati al riciclo per rinascere sotto nuove forme”.

C.d.G.