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L'iniziativa

Il caffè e l’arte della mixology: e nei cocktail spuntano spezie, frutta e ortaggi

25 Febbraio 2016
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di Manuela Zanni

Due giorni intensi, una vera e propria full immersion nel profumato mondo del caffè e il suo felice incontro con il magico mondo della “mixology”, ovvero l’arte di preparare cocktail d’autore, riuscendo a dosare gli aromi e gli ingredienti alla perfezione.

 Tutto questo e molto altro ancora è avvenuto presso la sede dell’Accademia di Histo Caffè, la torrefazione palermitana dei fratelli Lipari. A condurre il corso il trainer certificato Scae Davide Spinelli, campione italiano di Aeropress nel 2014 che, come un alchimista, ha condotto gli allievi in un affascinante viaggio alla scoperta di aromi e profumi di cui scoprire la perfetta armonia in base al gusto personale. “Se ti piace va bene” è stata la frase più ricorrente che il campione cagliaritano ha ripetuto agli attenti discenti intendendo dire che il barman deve proporre ai propri clienti dei cocktail che gli piacciono altrimenti non sarà neanche bravo a farli apprezzare agli altri.

Durante il corso i partecipanti si sono cimentati nella preparazione di cocktail, alcolici e non, usando come base il filter coffe, ottenuto attraverso i metodi brewing e aereopress, aromatizzato con spezie quali cannella, cardamomo, bacche di ginepro, anice stellato, chiodi di garofano, pepe nero, solo per citarne alcuni, frutta come ananas, mandarini, arance, pompelmo rosa, limone, fiori eduli come i boccioli di rosa e persino ortaggi come pomodorini e peperoni.
L’obiettivo del corso è stato fornire le informazioni di base in modo da rendere autonomi i partecipanti nella preparazione di combinazioni di cocktail a base di caffè nate dal proprio gusto e dalla esperienza sensoriale personale dando luogo ad un nuovo modo di considerare questa bevanda, non più relegandola al ruolo di “fine pasto”, bensì introducendo l’idea di usarla come aperitivo per stimolare l’appetito, piuttosto che come bevanda pomeridiana da sorseggiare al posto del tè o in abbinamento a piatti sotto forma di shot in grado di esaltarne e completarne il sapore.

Per tutte le preparazioni è stato utilizzato il caffè di Histo, nella linea Specialty Coffee Terraroma, tutte monorigini di altissima qualità provenienti da piccole coltivazioni del Centro America, dell’Africa e dell’Asia.
Fiore all’occhiello delle due giornate è stata la serata organizzata presso il Bocum, il primo locale mixology di Palermo, una serata a base di cocktail al caffè creati a quattro mani da Davide Spinelli e Otello Insinna, bartender resident del Bocum.

Durante l’aperitivo la clientela del noto locale del centro storico di Palermo ha avuto la possibilità di assaggiare quattro cocktail a base di caffè creati da Spinelli miscelati declinati in base alle note alcoliche del rum, vermouth, mezcal, al gin e vodka mentre l’istrionico Otello Insinna preparava cocktail al caffè ispirati alla creatività del momento. I cocktail sono stati accompagnati dagli apetaizer preparati dallo chef del Bocum Kazuki Obinata, quali crostini al salmone affumicato, formaggi e a composte e calamaro all’ananas abbinati ai diversi sentori dei drink.
A questo punto vi chiederete quale sia il cocktail preferito da Spinelli. Noi glielo abbiamo chiesto.  “Filter coffee, tonica, grani di pepe nero, bacche di ginepro, frutta di stagione, mentuccia e qualche goccia di cachaca”, ha risposto. E noi non abbiamo motivo per non credergli.