I guru del vino statunitensi alla scoperta del Carignano del Sulcis.
Dal 21 al 26 settembre il Consorzio di tutela, attraverso i viaggi realizzati dall'Associazione Italiana Export porterà un gruppo di sette super esperti di vino, top influencer, per i territori della costa sud-occidentale dove viene coltivato questo vitigno riportato alla luce da Giacomo Tachis negli anni Ottanta. I wine expert sono stati selezionati tra 50 operatori da Business Strategies, l'azienda leader che cura l'internazionalizzazione di 400 aziende vinicole italiane. Stephen Brook, l'editor di Decanter, Thomas Hyland uno dei wine wrtier più specializzati nel vino made in Italy, i Master of Wine Sheri Morano di Wine Ring e Joel Butler editor di International Wine Review e collaboratore di Decanter Wine Awards, Pam Dillon fondatrice di Wine Ring, Joel Mack di vintrospective.come Daivd Ransom editor di The Connected Table&Eat-Drin.Explore.Inspire: questi i personaggi che sbarcheranno in Sardegna. A condurli sarà anche Andrea Balleri, miglior sommelier Ais d'Italia 2013.
Per Silvana Ballotta, Ceo di Business Strategies e promotrice delle attività che sostengono i partner di AIE nel cammino verso l’internazionalizzazione: “Dopo 11 eventi tra Cina, Stati Uniti, Giappone e Russia, con un investimento di circa 600mila euro nel 2013, ora è giunto il momento di far conoscere il vino in casa propria attraverso i principali influencer del mercato statunitense. Ma non finisce qui: con i nostri partner del Sulcis saremo prima a Tokyo e poi a Mosca nel mese di novembre e dinuovo negli States a Dicembre. Un programma ambizioso per un Consorzio che sta gestendo bene le opportunità offerte dal programma comunitario 'Ocm promozione vino'.
Per il presidente del Consorzio, Antonello Pilloni: “Puntiamo ad un potenziamento dell’export, che attualmente copre il 30% della produzione del Carignano. Per questo abbiamo messo a punto assieme a AIE un piano di promozione triennale del valore di 2 milioni di euro che prevede workshop, tasting, incoming di giornalisti per Usa, Giappone, Cina e Russia. Dopo il workshop in Cina, ci rivolgiamo ora ai giornalisti americani con l’obiettivo di formare sul campo, attraverso il contatto diretto con i produttori e il territorio, potenziali “ambasciatori” del Carignano negli Stati Uniti”.
foto: Cantina di Calasetta