(Francesco Arena)
di Federica Genovese
Lo street food siciliano sarà protagonista al Salone del Gusto di Torino che si terrà dal 20 al 24 settembre.
Alla manifestazione biennale giunta alla dodicesima edizione, la Sicilia sarà presente con uno dei più importanti spazi dell’intero Salone in cui si susseguiranno tantissime attività coordinate da Slow Food Sicilia. Intensa la sessione dei Laboratori del Gusto, circa 40 spazi dedicati ai presìdi Slow Food ed alle migliori produzioni della Sicilia. Per l’occasione è nato il nuovo brand siciliano “100% Sicilia” che mette insieme sei professionisti dell’enogastronomia siciliana. A farne parte il bakery chef messinese Francesco Arena, fornaio da tre generazioni, Ambasciatore del gusto e membro del prestigioso Richemont Club. Francesco Arena racconterà la tradizione gastronomica di Messina attraverso uno dei suoi piatti più rappresentativi, la focaccia tradizionale messinese preparata con farine da grani antichi siciliani, pomodori, scarola, acciughe salate e tuma. Sarà il debutto nazionale di “100% Sicilia”, brand nato da un sodalizio che da mesi sta programmando una serie di attività nel settore enogastronomico, e che vede, proprio nella partecipazione a Terra Madre – Salone del Gusto, il battesimo ufficiale.
Il marchio nasce dalla collaborazione tra Francesco Arena, Rosario Umbriaco, Ambasciatore del Gusto di Enna, che a Torino porterà i suoi arancini con il piacentino ennese, Pino Maggiore che proporrà lo storico cous cous della “Cantina Siciliana”, Giuseppe Patti della pizzeria Sardasalata che delizierà gli ospiti dello stand Sicilia con la “Fauzza fritta” di grani antichi. A completare la squadra di professionisti, Gesualdo Faulisi, chef del ristorante Alter Ego di Caltavuturo ed Emiliano Cipicchia de “Le Macine” di Lipari. “E’ una squadra che nasce con un unico obiettivo – ha commentato Francesco Arena – promuovere l’enogastronomia siciliana. Non potevamo scegliere nome più appropriato che 100% Sicilia in considerazione del fatto che utilizziamo materie prime siciliane e interpretiamo al meglio le tradizioni dell’isola”.