Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'iniziativa

Grani antichi siciliani, la filiera chiede norme chiare per tutelare produttori e consumatori

16 Maggio 2018


(ph Vincenzo Ganci)

di Federica Genovese, Caltanissetta

A Caltanissetta, presso l’agriturismo Torrettelle, si è tenuta l’attesa tavola rotonda dal titolo ““Dal seme all’etichetta, aspetti normativi della filiera dei grani antichi siciliani”.

Il notevole incremento di superfici coltivate e delle relative produzioni, in un settore spesso trascurato anche dal legislatore, sta sottoponendo i lavoratori di questo comparto ad un permanente stato di incertezza che spesso condiziona anche le scelte commerciali. Per cercare di dipanare alcune di queste ambiguità, Simenza ha convocato i vertici degli enti preposti alla prevenzione e repressione, Dipartimento Icqrf – Ufficio Territoriale Icqrf Sicilia, Servizio Fitosanitario della Regione Siciliana, Crea – Centro di ricerca Difesa e certificazione, ed il Capitano dei Carabinieri Vincenzo Castronovo, Comandante del  Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa. Altri protagonisti della tavola rotonda sono stati diversi ricercatori e docenti degli Atenei di Catania e Palermo, del Crea e della Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia che si occupano da anni di questi temi.

Dietro la coordinazione del direttore tecnico dell’associazione Paolo Caruso e di Giovanni Dara Guccione, ricercatore del Crea e portavoce del comitato tecnico scientifico di Simenza, la tavola rotonda ha avuto inizio con i saluti di indirizzo di Nino Ciaccio, vice presidente di Simenza, che ha sostituito il presidente Li Rosi colpito recentemente da un grave lutto familiare. Nino Ciaccio, agricoltore ed allevatore, ha posto l’accento sulla necessità di osservare scrupolosamente le norme vigenti per garantire produttori e consumatori, troppo spesso minacciati da operatori che, in assenza di chiarezza e controlli presenti del settore, approfittano di tali maglie larghe trasformando un’opportunità di sviluppo per la Sicilia in un pericoloso boomerang.

I rappresentanti istituzionali hanno analizzato, ognuno per la parte di competenza, i distinti passaggi dell’articolata filiera; dal seme al prodotto finito, sono parecchi i passaggi che necessitano di approfondimenti e soluzioni. Il presidente Giuseppe Li Rosi, ed i sopracitati coordinatori dell’evento, già dialogano sul prossimo incontro di approfondimento vista la grandissima affluenza, che ha dato conferma all’urgenza di una puntuale disciplina in merito.