Ogni bicchiere di vino, ogni bottiglia di aceto balsamico, custodisce la sapienza di un mestiere tramandato di generazione in generazione, che culmina da millenni nel rito della vendemmia: nei vigneti si riunivano amici, parenti e vicini di casa per dedicarsi insieme al raccolto dell’uva e alla pigiatura.
Il verde delle foglie che si fa giallo, il rosso rubino degli acini, l’odore del mosto sono memorie impresse nella mente di chiunque abbia vissuto la campagna in questo speciale momento dell’anno. Per riviverli, a settembre Fico Eataly World a Bologna celebra l’uva, il vino e il mestiere dei vignaioli con un mese di eventi dedicati alla scoperta delle tradizioni contadine e al piacere di condividere un bicchiere tra i filari. Cuore delle celebrazioni è la Festa della Vendemmia, il 15 settembre: Fico si trasformerà in una vera a propria cantina, e come accadeva un tempo i partecipanti pigeranno l’uva a piedi nudi nei tini di legno. Un metodo oggi sostituito quasi ovunque dalla pigiatura meccanica, eppure insuperabile per la leggerezza dello schiacciamento, che permette di evitare la rottura degli acini acerbi, donando al vino grande morbidezza. Nel vigneto di Fico si disputeranno giochi ispirati alle Baroliadi, le “Olimpiadi del vino” tipiche delle Langhe, mentre dentro e fuori dal Parco si susseguiranno pic-nic e passeggiate letterarie in vigna, concerti, tornei di beach volley, attività per bambini, street food e degustazioni. Dal 20 settembre si potrà inoltre visitare la mostra “Paesaggi D’autore. I patriarchi arborei e le viti storiche nell’Italia di Tonino Guerra”, con dipinti e fotografie di Sergio Guidi.
Con 333 vini a denominazione di origine controllata, 74 a denominazioni di origine controllata e garantita e 118 Igt, l’Italia è uno dei Paesi con l’offerta viticola più variegata al mondo. Quando si tratta di abbinare il vino al cibo, ha inizio un delicato gioco di equilibri. A Fico il primo weekend del mese, l’1 e il 2 settembre, è dedicato alle bollicine metodo classico – Franciacorta, Trento, Alta Langa – in abbinamento con le ostriche, mentre l’8 e il 9 settembre con “Bollicine Pop” il Lambrusco si sposa ai salumi emiliani e veneti in una giornata interamente dedicata allo spumeggiante vino emiliano, il più venduto in Italia ed esportato nel mondo. Prende il via con questo evento il Festival del Vino, che continua nella serata di sabato 8, quando si potrà gustare un pic-nic in vigna, con un cestino composto da una bottiglia, salame, taralli, chips, frittata e verdure. Un’occasione diversa per godersi un bicchiere all’aria aperta, accompagnati dalla musica e distesi tra i filari che rappresentano la ricchezza della biodiversità vinicola italiana: il vigneto di Fico ospita 60 vitigni, rari e diffusi, leggeri, corposi, profumati, tannici e fruttati, a bacca nera, rosa, rossa o bianca. Una coltivazione unica nel suo genere.
Il 15 e 16 settembre si terrà a Fico la prima tappa del Giro d’Italia dei Vini con i Grandi Bianchi – dalla Ribolla al Verdicchio, dal Frascati al Collio – uniti a gustose proposte e abbinamenti insoliti, mentre il 22 e il 23 sarà la volta dei Grandi Rossi – dal Barolo, al Brunello, dal Primitivo all’Aglianico e all’Amarone – abbinati alle migliori carni italiane, come la chianina e la piemontese. Domenica 16 riprende il Festival del Vino con una passeggiata letteraria e gustativa tra vigneti e uliveti di Fico insieme al filosofo Massimo Donà, che narrerà il suo libro “Pensieri Bacchici: Vino tra filosofia, letteratura, arte e politica”, fermandosi per degustare insieme al pubblico alcuni tra i migliori vini della Bottega del Vino di Fico. Venerdì 20 settembre verrà inaugurata la mostra “Paesaggi d’Autore”: 14 tele romagnole stampate a ruggine, dipinte da Sergio Guidi e firmate dal poeta Tonino Guerra, affiancate a fotografie di vitigni antichi tratte dal libro “La Viticoltura Storica in Italia” (Talea Editore).
Sabato 22, ancora per il Festival, la Bottega ospita le “Viniadi”, una sfida a punti per divertirsi imparando qualcosa di nuovo sul mondo del vino, mentre in chiusura del mese, il 29 e 30 settembre, si potrà assistere alla cottura del mosto, la fase fondamentale nella preparazione dell’ingrediente base dell’Aceto Balsamico Tradizionale.
C.d.G.