Prende il via oggi “Farine Evolutive”, l’evento che mette insieme i pasticcieri, i panettieri e i pizzaioli più blasonati della Sicilia, per dimostrare l’importanza dell’uso delle farine.
La manifestazione è organizzata da Farine Petra e si terrà fino al 12 maggio nell’ambito di Expocook a Palermo. La rassegna vede esibirsi nei 4 giorni, nella struttura allestita all’interno del Centro Fieristico Giotto di piazzale Lennon, 21 fra pizzaioli, pasticcieri e panettieri che nel corso di altrettanti cooking show danno prova di cosa riescono a produrre con la lavorazione della farina. Sullo sfondo Petra HP: la nuova linea di farine di grano tenero e miscele di semole di grano duro che rivoluziona il punto di vista sul contributo che questo ingrediente è in grado di dare all’appetibilità dei prodotti da forno (pane, pizza, focaccia, dolci). Pensata e realizzata per sfruttare al massimo le moderne tecnologie di produzione e conservazione dei cibi, integrandole con tutti i processi di impasto e lievitazione, dai diretti alle bighe fino al lievito madre vivo.
A margine di “Farine Innovative”, nel cui stand è presente Antonio D’Agostino, responsabile per la Sicilia di Farine Petra, 153 artigiani fra pizzaioli, pasticcieri e panettieri provenienti da tutta l’Isola (nomi che rappresentano l’eccellenza nelle loro categorie), riceveranno un riconoscimento che permetterà di identificarli come locali selezionati Petra 2022. Ad aprire la rassegna è Davide Federico di Quid, pizzeria di Palermo, che realizza “Favignana”, una pizza a base bianca con fior di latte, bottarga di tonno, bacche di pepe rosa, menta e scorza di limone. “Le farine che ho usato sono un mix, tutte Petra HP, rendono l’impasto eccezionale per la pizza. Favignana è dedicata ai profumi dell’isola”, spiega il pizzaiolo palermitano.
Giovanni Inglima, pasticceria Inglima di Canicattì in provincia di Agrigento, realizza il pasticciotto, un omaggio ai dolci della tradizione con farine Petra HP con un ripieno di confettura di zucchina estiva. A chiudere, Dino Nicotra, insieme a Marina Lo Faro, di Squib, pizzeria di Catania, con la margherita sicula, creata con salsa di pomodoro siccagno, fior di latte, capuliato di siccagno secco, scaglie di piacentinu ennese, polvere di cappero e basilico. L’impasto, semi integrale con l’uso di farine Hp rende il cornicione alto e pieno di alveoli. La versione è quella di matrice napoletana ma rivisitata.
F.L.