Una due giorni in cui si affronteranno vari argomenti. Tra questi, la partecipazione al cluster Bio-Mediterraneo, prevenzione e cure delle patologie della vite, certificazione di qualità per il vino
Sostenere l’integrazione delle filiere produttive nel settore alimentare e in quello della vigna e del vino e promuovere strategie innovative per l’analisi e il miglioramento genetico delle varietà di viti autoctone secondo modelli standard.
Con questi obiettivi si riunirà giovedì 18 e venerdì 19 dicembre, nell’alcamese, il comitato di pilotaggio di Divin, un progetto di cooperazione transfrontaliera che coinvolge la Strada del Vino Alcamo doc, il CNR, il Ministero dell'Agricoltura della Tunisia ed altri enti del Governo Tunisino.
Dopo l’appuntamento dello scorso giugno a Tunisi per sottoscrivere il regolamento alla base del progetto, nei prossimi giorni, gli esperti tunisini saranno in Sicilia per affrontare questioni legate alla capitalizzazione delle buone pratiche. Nelle due giornate si parlerà di: marketing del vino e nuove frontiere per la competitività in chiave transfrontaliera e trans regionale; Sicilia e Tunisia verso il Cluster Bio Mediterraneo nell’ambito di Expo Milano 2015; vitivinicoltura, filiere agroalimentari di qualità e innovazione per lo sviluppo; analisi genetica e certificazione di qualità per il vino; biotecnologie applicate alla filiera vite-vino; analisi genetica dei vitigni e certificazione genetica del vino; ricerca scientifica e trasferimento tecnologico nella filiera vitivinicola nella prospettiva della cooperazione transfrontaliera italo/ tunisina; capitalizzare i risultati della ricerca per il riuso nel settore vitivinicolo.
Scopo finale del progetto è quello di sviluppare ricerche e soluzioni tecnologiche per prevenire e curare le patologie della vite e per certificare e tracciare la qualità del vino prodotto in Italia e in Tunisia.
I benefici del progetto, che ha la durata di 18 mesi, ricadranno anche su tutti i territori dell’area di cooperazione in quanto, nella parte finale del progetto, verranno sviluppate azioni di marketing congiunte per la creazione di un marchio d’area e l’ampliamento delle esperienze delle “strade del vino” per creare itinerari turistici tematici che colleghino le zone di produzione siciliane e quelle tunisine.
“Le attività del progetto sono finalizzate a rinforzare l'integrazione italo/tunisina della filiera agroalimentare vitivinicola, sia attraverso il consolidamento della cooperazione tra poli tecnologici e centri di ricerca, sia grazie allo sviluppo di azioni mirate per la promozione reciproca dei prodotti mediterranei anche in occasione di Expo 2015 – spiega Vincenzo Cusumano dell’Associazione Strada del Vino Alcamo doc -. La condivisione e messa in rete di conoscenze e metodologie innovative sono alla base di un processo di miglioramento della viticoltura e della produzione vitivinicola, che richiede necessariamente la partecipazione attiva delle realtà socio-economiche del settore”.
Le due giornate di lavoro si terranno presso la Cantina Tenute Rapitalà, giovedì 18 dicembre 2014 e presso il Resort Marchesi de Gregorio – Sirignano, venerdì 19 dicembre 2014, entrambi a partire dalle ore 16.30
C.d.G.