Settemila e 500 chilometri per raccogliere esperienze di agricoltura civica e di fattoria didattica.
In questo consiste la “raccolta dei buoni frutti”, un viaggio di trenta giorni dal Nord al Sud Italia che permetterà di censire più di quaranta realtà agricole italiane che oltre a produrre reddito si occupano di sociale, di servizi alla persona, di sostenibilità ambientale. A realizzare il viaggio, iniziato il 28 agosto, Margherita Rizzuto e Giuseppe Orefice di Agrigiochiamo (www.agrigiochiamo.it>) esperti e già autori di volumi sulle fattorie didattiche, e le agronome Angela Galasso e Francesca Durastanti di AiCARE (Agenzia Italiana per la Campagna e l’Agricoltura Responsabile ed Etica www.aicare.it>). A completare il team Silvia Paolini che “a distanza” avrà il compito di assemblare il materiale raccolto. L’esperienza si concluderà con la pubblicazione di un libro edito da Agra Editrice che verrà presentato a novembre ad Agrietour, il Salone nazionale dell’agriturismo.Ma i cinque “raccoglitori” non saranno soli in questo viaggio. Ad affiancarli ci saranno i “mentori”, ossia gli ispiratori del progetto e guide sagge: educatori, esperti di gioco e docenti universitari. “La nostra esperienza pluriennale ci ha portato a contatto con l’entusiasmo e la passione di chi ha scommesso tutto nella campagna, nella riscoperta dei valori dell’ambiente rurale e dell’impegno civico. E’ per questo che vogliamo raccontare le storie di chi ce l’ha fatta, in numeri e parole, concretezza ed emozione affinché il raccolto dei buoni frutti sia sempre più abbondante”con queste parole i viaggiatori, gli ideatori del “raccolto” hanno spiegato le loro motivazioni e le ragioni che li hanno portati ad intraprendere questa avventura. È la cosiddetta “agricoltura civica”: un’agricoltura vera, capace di produrre beni e servizi di eccellente qualità e, attraverso questi, di promuovere anche accoglienza e inclusione. Negli ultimi anni si sono moltiplicate queste significative esperienze in cui tante realtà agricole hanno visto consolidarsi non solo una produzione di qualità, ma anche il coinvolgimento di tanti soggetti che hanno potuto a diverso titolo sperimentare l’effetto benefico della campagna. Il raccolto dei buoni frutti è un progetto aperto ed è possibile in vario modo fornire un personale contributo collegandosi al blog www.ibuonifrutti.it o alla pagina facebook “Il raccolto dei buoni frutti”.
S.P.