Chi fa la sarta, chi fa la nonna a tempo pieno, chi si prende cura delle proprie vigne, donne vissute fino ad oggi nel loro piccolo mondo domestico nell’assolata Menfi, in provincia di Agrigento.
Adesso sono i volti di Cucina Mandrarossa e si scatenano tra i fornelli e sotto riflettori in qualità di ambasciatrici della tradizione gastronomica di casa, quella tramandata da madre in figlia. Angela Alesi, Damiana Palminteri “in Rosa” (ama precisare) e Giovanna Sanzone, sono diventate oramai le guest star degli eventi di Madrarossa Wine. E loro ad indossare questi panni si divertono proprio. Con il pubblico nessuna timidezza anzi tanta voglia di raccontare le proprie specialità e di raccontarsi. E pensare che il loro palcoscenico per una vita è stata la propria cucina. Nell’avventura che coniuga scuola, show cooking e degustazione, si sono buttate a capofitto e per tutte, così come loro stesse dichiarano, è iniziata una nuova vita.
Una compagnia di cuoche ben collaudate e affiatate che seguono la regia di Bonetta dell’Oglio, chef globetrotter, che con loro ha avviato un percorso di scambi di tecniche e di segreti del mestiere. Un’allegra brigata che ieri, per la prima volta, ha lasciato il territorio di Menfi per presentarsi al pubblico palermitano in occasione di una cena evento organizzata al Circolo Telimar dell’Addaura, a Palermo, per sostenere il progetto Orti in Africa di Slow Food a cui ha aderito la condotta di Palermo.
Il momento clou dell’evento ha visto le donne preparare live il pane e la pasta. Show sulle abilità acquisite quando erano poco più che bambine. Al tavolo la degustazione delle specialità menfitane. Piatti di antichissima origine, saperi di bisnonne proposte nella versione rigorosamente originale. Ad accompagnarle, i monovarietali e i territoriali Mandrarossa presentati da Roberta Urso, responsabile di comunicazione della Settesoli. A presenziare alla tappa palermitana anche Salvatore Li Petri, direttore generale della cantina sociale. “Una serata speciale dove Menfi è stata presente con il suo territorio. Le nostre donne hanno riempito il cuore con i profumi e i sapori della loro cucina. Mandrarossa è fiera di sostenerle, per veicolare i valori e le cose semplici, che alla fine sono le più efficaci”, commenta la Urso. Per Mario Indovina, fiduciario della condotta di Palermo: “Solo dopo quattro mesi la condotta di Palermo con questa iniziativa è riuscita a regalare un orto in Africa a Slow Food International. Uno dei tanti progetti in calendario”.
Ecco i piatti proposti dal team Cucina Mandrarossa
Alla rotonda… Verdure in pastella, Tenerumi, zucchine, melanzane, Biscottini di semola – Fiano Igt Sicilia 2011 Mandrarossa
Nidi di zucchine al basilico su un letto caldo di ricotta ovina – Fiano Igt Sicilia 2011 Mandrarossa
Il Maccarruna “di casa” con rinaloro, ciliegino, basilico e mandorle tostate – Urra di Mare Igt Sicilia 2011 Mandrarossa
Capolata di casa Alesi per l’estate con galletto ruspante in aspic e aromi del territorio – Syrah Igt Sicilia 2011 Mandrarossa
Picara con la cipolla rossa in agrodolce con l’aceto di casa – Urra di Mare Igt Sicilia 2011 Mandrarossa
Caponata di melanzane
Ruote alla menfitana con la ricotta fresca e Ovu ncannulato
Pasticcini misti con le mandorle – Caladeitufi Doc Menfi 2010 Mandrarossa
Pane di casa bianco e nero, biscottini di semola e grissini
Ad accompagnare le portate non solo i vini ma anche la musica, quella dei Nobodies Live con la voce di Ludovica D’Angelo e la chitarra di Marco Papale
{gallery}sgallery/mandrarossa{/gallery}