da Milano, Michele Pizzillo
I primi “passaporti del gusto” sono stati consegnati a Milano a tutte le aziende selezionate dal gruppo di tecnologi alimentari chiamati a far parte del panel multiprodotti di assaggio che ha il compito di valutare i prodotti tipici siciliani e selezionare le eccellenze.
Il panel ha monitorato i prodotti di 150 aziende che sono rientrati nei parametri della cosiddetta “profilazione sensoriale” perché azienda e prodotto possano “conquistare” il “passaporto del gusto”. Di queste aziende 36 sono ubicate nell’area del gal Eloro, 33 in quello dell’Etna, 35 del Kalat e 46 delle Terre dell’Etna e dell’Alcantara. “Per le aziende che non sono state selezionate in questo primo giro di degustazione – dicono i dirigenti dei gal -, i nostri tecnici hanno individuato le problematiche e hanno dato indicazioni specifiche ai singoli produttori per migliorare le proprie performance”.
Cos’è il “passaporto del gusto”? È il racconto dell’azienda, la descrizione sensoriale del prodotto con punteggi per le singole voci, le sue peculiarità, gli aspetti nutrizionali e salutari: un utile strumento che le aziende possono utilizzare nei diversi mercati di riferimento come leva di promozione e commercializzazione. Senza sottovalutare un’altra finalità del “passaporto del gusto” e, cioè, quello di valorizzare un territorio “garantendo” l’unicità delle sue produzioni, le eccellenze e le specificità dei loro prodotti. D’altronde, solo raccontando le peculiarità del terroir, direbbero i francesi che in questo sono veri maestri, che esso diventa “riconoscibile” agli occhi e al gusto di coloro che non potranno più rinunciare al suo fascino. E così i prodotti tipici della tradizione enogastronomica della Sicilia orientale potranno forgiarsi del marchio collettivo “Ruralità Mediterranea” che garantisce origini e qualità del prodotto.
A Milano, nel ristorante Siciliah, dopo un primo evento presso lo store di Eataly, i gruppi di azione locale (gal) Etna, Eloro, Kalat, Terre dell’Etna e dell’Alcantara hanno presentato i tre progetti di cooperazione, Salitis, Ramses, Radames, con l’obiettivo di rafforzare la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari della Sicilia orientale, puntando sul turismo e sui prodotti tipici.
(Valeria Grimaldi)
Il progetto Salitis finanziato nell’ambito dell’Asse IV del Programma di Sviluppo rurale della Sicilia 2007-2013, denominato “Sistema di azioni locali per l’internazionalizzazione dei territori dell’Italia del Sud”, interviene per portare su un piano internazionale i comparti valorizzati con gli altri due progetti. In pratica, si tratta di interventi finalizzati a promuovere sui mercati l’offerta territoriale attraverso il marchio collettivo di qualità “Ruralità Mediterranea” che identifica le imprese agricole, agrituristiche e del turismo rurale che sono in linea con i principi dello sviluppo sostenibile, utilizzo dei prodotti e risorse locali e valorizzazione delle tradizioni mediterranee.
“Le bellezze del paesaggio, la vitalità di un’azienda, il patrimonio di tradizioni e conoscenze antiche in armonia con le scelte innovative fatte dai produttori raccontate attraverso storie, esperienze ed emozioni, che insieme creano un’identità inscindibile tra territorio, produttore, prodotto – dice Valeria Grimaldi che ai piedi dell’Etne produce mandorle, pistacchi ed olio – ritengo che siano efficaci per presentarci sul mercato con strumenti di comunicazione molto chiari”.
Poi c’è la piattaforma informatica “Valore Sicilia”, strumento tecnologico di promo-commercializzazione delle produzioni agroalimentari, con l’obiettivo di acquisire e garantire informazioni relative alla genesi e rintracciabilità dei prodotti, rafforzando il contatto di clienti ed intermediari con tutte le imprese del “Nodo di rete”, alle quali è dedicato uno spazio web relativo alle informazioni aziendali, con link ai singoli prodotti con cui si aderisce alla Rete.
Sinteticamente, i progetti di cooperazione sono: “Ruralità Mediterranea – Turismo – Radames”, con l’obiettivo di consolidare il sistema turistico delle aree rurali attraverso un’azione di rete tra i gal partner con capofila il gal Kalat;
“Ruralità Mediterranea – Prodotti tipici – Ramses”, finalizzato alla creazione di una rete di imprese per la valorizzazione dei prodotti tipici delle aree gal e al rafforzamento della politica di filiera agricola e agroalimentare regionale, con capofila il gal Eloro;
“Ruralità Mediterranea – Internazionalizzazione – Salitis”, per la valorizzazione di un’identità comune delle aree rurali e delle produzioni di eccellenza in vetrine di incontestabile efficacia, in sinergia con le azioni messe in atto dall’Amministrazione regionale nell’ambito di Expo 2015, con capofila il Gal Etna.