Concluso “Sicula Gourmet”: enogastronomia e turismo rurale

Si é concluso “Sicula Gourmet”, l’evento enogastronomico organizzato dal comune di Mirabella Imbaccari e patrocinato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.
“Sicula Gourmet”, nella sua prima edizione, inaugurato lo scorso 19 maggio, per poi proseguire il 10 e 11 giugno all’interno degli spazi del Palazzo Biscari, che è diventato luogo di promozione dei prodotti agricoli locali, del territorio e della biodiversità presente in tutta la Sicilia.
«Mirabella Imbaccari è stata al centro dell’attenzione grazie ad un evento d’eccellenza – ha detto il sindaco Giovanni Ferro – In occasione di Sicula Gourmet è stato possibile rappresentare tradizioni e importanti spunti di riflessione tramite degustazioni, workshop e seminari. È stato un momento economico importante anche per la comunità mirabellese. Non è scontato che la regione Siciliana punti nei territori dell’entroterra e siamo fieri di essere riusciti a portare a termine questo progetto intraprendente, con l’augurio che diventi un appuntamento fisso a Mirabella Imbaccari».
Francesca Crocillà, assessore all’Agricoltura di Mirabella Imbaccari: «I nostri ringraziamenti vanno all’Assessorato regionale per l’attenzione che ha avuto nei confronti del territorio. Le aziende hanno potuto esporre la propria produzione in occasione di un evento di respiro regionale che ha goduto anche della presenza di importanti buyer stranieri. Permettere alle imprese di estendere il proprio target di riferimento e vedere concretizzare i propri sacrifici ripaga di tutto il lavoro svolto». «Nonostante il rinvio – afferma Roberta Lazzara, ideatrice e project manager di Sicula Gourmet – siamo riusciti a concludere la kermesse nel migliore dei modi, con grande successo. Sono contenta della risposta delle aziende nel riconfermare la propria presenza e confidiamo in una seconda edizione, che sia florida e, soprattutto, ricca di sicilianità. Stiamo già lavorando per dare ancora maggiore respiro alla kermesse e lustro alle aziende locali e non della Sicilia».