di Stefania Petrotta
Sono state tre le lezioni del corso “Il barbecue perfetto” organizzato da Cronache di Gusto insieme al Centro Carne di Palermo.
Tre lezioni per tre venerdì consecutivi presso le cantine storiche di Duca di Salaparuta a Casteldaccia, in provincia di Palermo che hanno visto un’entusiasta partecipazione di pubblico. Eppure, a corso concluso, ci rendiamo conto che avrebbero potuto essere di più e non sarebbero comunque bastate. Sì, perché il garbo di Francesco Alamia, ultimo della famiglia di macellai titolari del Centro Carne, unito alla sua competenza ha reso le lezioni piacevoli a tal punto che si è creata una specie di famiglia tra i corsisti e, si sa, quando questo accade, separarsi è poi sempre difficile. Tante sono state le domande, tante le curiosità soddisfatte, ma tante anche le risate e i programmi per il futuro: cene, visite e, ovviamente, grigliate da organizzare tutti insieme. E quando diciamo che le curiosità sono state soddisfatte, intendiamo proprio che l’argomento è stato trattato così nel dettaglio che non c’è stato spazio per dubbi. Si è partiti dai tagli e dalle razze per arrivare alle modalità di preparazione dei crudi di carne; è stata chiarita la differenza tra grill e barbecue e tutte le lezioni sono state seguite da golose degustazioni perché, come si suol dire, se non assaggi come fai a comprendere fino in fondo? A ciò unite la professionalità dell’azienda Fiamme di Sicilia di Villagrazia di Carini (PA), main sponsor del corso, che ha fornito tutta l’attrezzatura necessaria per ogni tipo di cottura e che ha saputo illustrare alla perfezione la differenza tra i vari tipi di macchinari. Ma a rendere ancora più piacevoli le cene, come se non fosse bastata la carne (tanta!) offerta dal Centro Carne e da Coalvi, Consorzio di tutela della Razza Piemontese di cui il Centro Carne ha l’esclusiva per la Sicilia, sono stati gli abbinamenti con l’olio Centonze di Castelvetrano, in provincia di Trapani, e con i prodotti della Forneria Messina di San Martino delle Scale, frazione di Monreale a due passi da Palermo, la cui fragranza del pane tipico di Monreale, preparato come tradizione vuole con semola rimacinata ottenuta da diverse varietà di grani duri siciliani, e del pane nero integrale, realizzato con frumenti duri siciliani integri macinati a pietra naturale, si è sposata alla perfezione con le carni e le salse in accompagnamento ad esse.
E naturalmente i vini di Duca di Salaparuta che, come raccontavamo all’inizio, ci ha ospitati nei suoi ambienti ampi e luminosi. Insieme a Francesco è un dovere, oltre che un piacere, ricordare, oltre che dalla sua efficentissima collaboratrice Marinella Forte, anche i due chef che lo hanno supportato nelle preparazioni. I primi due appuntamenti hanno infatti visto al fianco di Alamia lo chef Francesco Piparo, che aprirà i battenti del suo ristorante Caveau a Palermo nei prossimi giorni, mentre l’ultima lezione ha visto la partecipazione dello chef piemontese Luca Barbiero, esperto nelle tecniche del barbecue e delle affumicature. Aggiungiamo che se le cene sono state impeccabili, questo è stato possibile anche grazie al servizio attento dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero Pietro Piazza di Palermo che hanno dato un supporto fondamentale alla riuscita delle serate. Terminiamo ringraziando la Camiceria Lillo Scarantino per i grembiuli griffati Cronache di Gusto e Centro Carne che sono andati letteralmente a ruba e Lo Piccolo Forniture per gli utensili da cucina. Ci chiedete se ripeteremo. La risposta pensiamo l’abbia già data l’entusiasmo col quale questo corso è stato accolto e seguito e quindi possiamo anticiparvi che avrete presto notizie della seconda edizione.
LA GALLERY (ph GdG)
(Un brindisi all’inizio del corso)
(I ragazzi e i docenti dell’istituto alberghiero Pietro Piazza di Palermo)
(Francesco Alamia e Luca Barbiero)
(Le ribs)
(Pastrami di tacchino)
(Stefania Petrotta, Francesco Alamia e Luca Barbiero)