Sono partiti da Torino e sono arrivati in Sicilia, visitando 38 aziende che faranno parte del parco gastronomico che aprirà nel 2017
di Manuela Zanni
Bologna si prepara ad accogliere Fico-Eataly World, il grande parco dell’agroalimentare di 80.000 metri quadrati, erede di Expo, che aprirà nel 2017.
Il parco mira a diventare la struttura di riferimento per la divulgazione e la conoscenza dell’immenso patrimonio enogastronomico italiano attraverso la sua valorizzazione internazionale con una stima di circa 6 milioni di visitatori l’anno provenienti da tutto il mondo. Fico Eataly World sarà un grande contenitore dell’inestimabile patrimonio di biodiversità costituito non solo dalle materie prime ma anche e soprattutto, da una cultura del cibo e della sua trasformazione uniche al mondo. Per ottenere questo risultato all’interno del parco non solo vi sarà il mercato libero e le botteghe, ma anche la fattoria, le coltivazioni e i laboratori didattici, per una esperienza che non si ferma ai prodotti, ma coinvolge saperi, persone, ingredienti, territori.
Per raccontare e conoscere i protagonisti di questa gustosa avventura, il 13 settembre scorso Simone Greco, specializzando in agraria e biker, è partito da Torino “in sella” alla sua bicicletta, per percorrere lo stivale da nord a sud incontrando 38 delle aziende che faranno parte del Fico Eataly World. Dopo 45 giorni di viaggio e circa 1000 chilometri percorsi, il 26 ottobre alle 11 circa Simone è arrivato a Palermo per l’ultima tappa del suo “gustoso” viaggio. La meta? La storica Pasticceria Palazzolo di Cinisi che vanta di essere stata la prima azienda italiana e l’unica siciliana a far parte del progetto. Dopo la calorosa accoglienza da parte dell’associazione “Margi Bikers” che hanno accompagnato Simone lungo le coste fino a Cinisi, è avvenuto l’incontro con Santi Palazzolo e i media presso l’omonima pasticceria. Qui, dopo una breve presentazione del progetto e un gustoso buffet, è stato possibile visitare il laboratorio e la mostra fotografica “…Il naufragar m’è dolce in questo mare”, costituita da scatti delle migliori materie prime della nostra terra e dai dolci che con essi la Pasticceria Palazzolo produce: dalle arance di Ribera del Cav. Ganduscio, ai pistacchi di Bronte di Antichi Sapori dell’Etna, dalla ricotta di pecora siciliana della ditta Anselmo, alle fragoline di Maletto distribuite dalla ditta Seidita, dal Marsala delle cantine Florio al caffe Morettino e alle Mandorle di Avola della ditta Munafò.
(Simone Greco e Santi Palazzolo)
Si tratta di eccellenze siciliane che insieme concorrono a far conoscere al mondo la loro terra d’origine. “Fico, Fabbrica Italiana Contadina, è un progetto che va al di là del semplice fare impresa. Mira a diffondere e a difendere il grande patrimonio gastronomico italiano, offrendo esperienze che diventano cultura e che perciò hanno più gusto- ha detto Santi Palazzolo – siamo stati chiamati a rappresentare la Sicilia e lo faremo con l’impegno e la serietà di sempre. Viviamo in un’isola, ma non siamo isole, dobbiamo e possiamo riuscire a fare rete per mettere in circolo valori, competenze, ambizioni e obiettivi che possono dare ancora più lustro alla ricchezza territoriale che la Sicilia possiede”.