Generale soddisfazione per i produttori del Soave al Prowein di Dusseldorf: costante flusso di buyer tedeschi, buona presenza di operatori dal Nord Europa, meno compratori americani rispetto allo scorso anno, molta curiosità per il Soave 2015. In particolare si sono distinte le aziende giovani del Soave che nei tre giorni di fiera hanno lavorato molto.
Molto bene le degustazioni tematiche che hanno registrato il tutto esaurito. Questi in sintesi gli elementi raccolti tra i produttori del Consorzio del Soave, presenti a Dusseldorf. L'appuntamento fieristico che si è appena concluso in Germania rappresenta una tappa importante nell'azione promozionale del Consorzio, assieme al Vini Sud di Montpellier dello scorso febbraio, e a Vinitaly, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile prossimi.
Il Soave si conferma una delle denominazione italiane di maggior appeal in Germania per il suo rapporto tra qualità e valore. L’importanza delle vigne storiche, la differenziazione degli stili produttivi, il “fattore vulcano” sono state le tre linee guida lungo le quali sono state condotte le degustazioni guidate, destinate a selezionati panel di giornalisti, buyer e di operatori di settore. Molte le attese per l'annata 2015 che si preannuncia ricca e intrigante.
Durante le giornate di Prowein è stato inoltre presentato alla stampa e agli operatori il volume “Volcanic Wines”, l’ultimo lavoro edito dal Consorzio di tutela che rappresenta una sorta di “sussidiario illustrato” su quanto realizzato fin qui in termini di ricerca relativamente al fenomeno del vulcano nel settore enologico.
Le aziende partecipanti:
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Gini
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I Stefanini
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Fratelli Giuliari
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Dal Cero
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Pagani
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Cantina del Castello
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Franchetto
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Corte Mainente
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Cantina di Soave
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Colli Vicentini
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Cantina Castelnuovo del Garda
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Cantina Sociale di Monteforte d'Alpone
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Viticultori d'Italia
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Cantina di Verona
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Cantine Vitevis
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Cantina di Gambellara
La Germania rimane una piazza di riferimento, con un trend in crescita sia in volume che in valore: sono infatti oltre 40 milioni le bottiglie di vino bianco veneto qui consumate ogni anno, tra le quali spicca il Soave. Produzioni importanti che nonostante la crisi, non hanno registrato particolari flessioni nemmeno nei momenti più delicati.
A ciò si aggiunge la forte attenzione del consumatore tedesco al rapporto qualità/prezzo, mentre riscuotono sempre più importanza i vini prodotti con tecniche a basso impatto ambientale nel rispetto del territorio.
Di questo e di molto altro si parlerà naturalmente anche nel corso del prossimo Vinitaly allo stand del Consorzio del Soave, Pad 5 G4 / 7, in programma nel quartiere fieristico di Verona dal 10 al 13 aprile 2016.
C.d.G.