Abbinamento pizza-superalcolici al workshop del Pizza World Forum che si terrà a Parma dal 5 al 7 aprile in occasione della XXIX edizione del Campionato Mondiale della Pizza, sarà il Gin Scozzese.
Si chiama “Slices and Spirits – La vera pizza italiana incontra i migliori gin scozzesi nel segno della modernità”, l’incontro organizzato il collaborazione con Scottish Development International, l’agenzia ufficiale del governo scozzese che promuove i rapporti commerciali tra la Scozia e i mercati esteri in settori prioritari, come quello degli alimenti e delle bevande. Tra i pizzaioli protagonisti, Stefano Miozzo, due volte campione del mondo di pizza che presenterà le sue Zio Mo (gorgonzola, pancetta, mostarda di pere e noci) che sarà rinfrescata dal limone dell’Aberdeen Gardener’s Gimlet a bae di Lonewolf Gin. Sarà utilizzato il Seaside per la creazione del drink Collins del Salmone, che accompagnerà la Pizza Ribelle (in pala) di Miozzo a base di insalatina, salmone affumicato, stracciatella, semi di sesamo tostati e perle di agro di lampone. Il fil rouge tra la Pizza Ribelle e il drink Collins è il lampone, che possiamo trovare in versione Shrub per il cocktail e perle di agro per la pizza. Il gin continua ad essere protagonista anche con la pizza “Best of the Best” di Federico De Silvestri, neo campione Best of the Best all’evento internazionale di Las Vegas. Una pizza dagli accostamenti insoliti: melanzane grigliate spadellate con formaggio, funghi champignon, mela caramellata con miele burro sale pepe, pollo saltato in padella con lime e un goccio di glassa di aceto balsamico, stracciatella, fichi freschi. Il drink scelto questa volta è lo Speyside Martini che sarà creato partendo dal gin scozzese Lonewolf Cactus & Lime. I cocktail sono ideati da Marianna Sicheri Mazzoleni, direttrice marketing Ghilardi, Wine Channel Manager della Ghilardi e da Paolo Rancati, diplomato Alma Ais e in precedenza sommelier presso gli stellati La Palta e Aqua Crua. “Da diversi anni il cocktail è una frontiera in crescita del food-pairing – sottolinea Sicheri Mazzoleni – prima approdato nelle grandi città italiane e, pian piano, si sta radicando e trovando spazio anche nelle province italiane più piccole. La varietà e la molteplicità di ingredienti che possono essere utilizzati per creare un cocktail d’autore permettono di accompagnare le diverse intensità e sapori delle varie ricette e creare un pairing originale e tailor-made”.
C.d.G.