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L'evento

Vinitaly/4, ora testa all’Expo. Martina: il settore vitivinicolo fondamentale per l’Italia

26 Marzo 2015
Vinitaly_istituzioni Vinitaly_istituzioni

Per le istituzioni il Vinitaly è stato il momento per fare un po’ il punto della situazione e proiettarsi, adesso, ad un altro importantissimo appuntamento: l’Expo di Milano.

“Il settore vitivinicolo è un patrimonio fondamentale per l'Italia con oltre 14 miliardi di euro di fatturato e migliaia di aziende che rappresentano con passione, innovazione e professionalità la ricchezza dei nostri territori – ha detto Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, agroalimentari e forestali -. Vogliamo aiutare queste esperienze a crescere, liberandole da lacci burocratici che le hanno appesantite in questi anni. In questi dodici mesi abbiamo messo in campo un'operazione di semplificazione che ha portato alla dematerializzazione di 64mila registri, al taglio di burocrazia inutile e che ha iniziato davvero a mettere la pubblica amministrazione al servizio delle aziende. Abbiamo anche approvato il tanto atteso decreto per i diritti d'impianto e siamo stati protagonisti del piano straordinario per l'internazionalizzazione che vedrà proprio l'agroalimentare al centro delle azioni”.

Gli fa eco Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali: “Vinitaly è una grande vetrina che consente a tutti di far vedere cosa succede in questo settore e permette alle aziende di confrontarsi con i colleghi produttori”.

Per Andrea Olivero, viceministro delle Politiche agricole, agroalimentari e forestali, “Questa edizione ha manifestato ancora più delle precedenti la grande voglia di internazionalizzazione del nostro Paese che nel settore del vino vede uno degli elementi di massima qualità. Qui abbiamo una straordinaria espressione di quell’Italia che vuole farsi conoscere nel mondo per eccellenza e innovazione. Per questo abbiamo dato il via ad un grande progetto per l’agroalimentare made in Italy, che coinvolge Mipaaf, Mise e Affari esteri, con anche un Piano Fiere finalmente strategico. Se vogliamo arrivare ai 50 miliardi di export in questo comparto, dobbiamo mettere in campo tutto questo”.

C.d.G.

(Foto, Ennevi VeronaFiere)